“Noi abbiamo fatto un anno e mezzo fa una cosa che nessun’altra Regione ha fatto: abbiamo approvato il Pria, il Piano regionale sull’inquinamento atmosferico, che stabilisce le regole“. Lo ha detto, questa mattina, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo a una domanda sulle politiche anti-inquinamento e sul ruolo di Regione Lombardia. “Inoltre, con il ministro Orlando, quando era ministro dell’Ambiente – ha ricordato Maroni – avevamo fatto un incontro, qui da noi, con le Regioni confinanti, perché, se anche noi stabiliamo che l’aria in Lombardia debba avere determinati requisiti, non possiamo impedire che l’aria delle altre regioni arrivi fin qui“.
“In quell’occasione – ha proseguito il governatore – avevamo preso un’iniziativa importante, che purtroppo il ministro Galletti non ha proseguito: elaborare un piano della Pianura padana, sovraregionale, che riguardasse tutta un’area omogenea e portarlo poi all’attenzione di Bruxelles, per interventi speciali“. “Le altre Regioni presenti, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto – ha aggiunto Maroni – erano d’accordo. Questa infatti è l’unica cosa che serve, altrimenti si deve procedere per ordine sparso, perché noi non abbiamo, come Regione, competenza per imporre ai Comuni: la legge nazionale dice che la competenza è dei sindaci“. “Occorre l’intervento del Governo – ha concluso – che io continuo a sollecitare, e porre la questione a livello europeo per tutta la Pianura padana. Questa è la sola iniziativa rilevante, il resto sono palliativi“.