Previsioni Meteo Weekend – Sul continente europeo si è venuta a creare nuovamente la tipica configurazione ad “Omega”, con un promontorio anticiclonico dinamico che dal vicino Atlantico si estende fino alla Scandinavia e ai Paesi Baltici, “avvettando” masse d’aria calde fin sul nord della Norvegia e della Svezia. Tale struttura anticiclonica piuttosto robusta è circondata lungo i suoi lati da due differenti circolazioni cicloniche a carattere freddo che influenzano l’andamento del flusso perturbato principale alle alte latitudini. La prima si trova posizionata sull’Atlantico settentrionale, sopra i 50° di latitudine nord, mentre la seconda circolazione depressionaria è tuttora in azione sul settore occidentale della Russia europea, con un minimo barico localizzato poco ad est di San Pietroburgo.
Quest’ultima sta richiamando vari nuclei di aria fredda, polare marittima continentalizzata, che dalle coste artiche della Russia europea si fiondano nel cuore delle pianure Sarmatiche, raggiungendo pure l’Ucraina e il bacino del mar Nero, dove si nota un deciso quanto significativo abbassamento dei valori termici, anche ben al di sotto delle tipiche medie del periodo. Progredendo verso latitudini più meridionali si nota come il bordo più meridionale di questo promontorio anticiclonico sia parzialmente indebolito e eroso da un ramo secondario del “getto polare” che entra sul Mediterraneo, trasportando una serie di piccoli “transienti” che riusciranno ad aprire un piccolo collegamento fra le due strutture cicloniche, attive fra l’Atlantico e la Russia, causando anche condizioni di spiccata instabilità sui nostri settori ionici, ove si svilupperà un’area di divergenza a ridosso dello Ionio e della Sicilia orientale, fra correnti occidentali in quota pronte ad interagire con un flusso di aria molto più umida e tiepida da Est, da “gradiente”, attiva nei bassi strati.
L’umidissima ventilazione orientale, che si attiverà lungo il bordo più meridionale del promontorio anticiclonico posizionato fra Europa centrale e Scandinavia, dopo essersi caricata di umidità durante il transito sopra le ancora calde acque superficiali dello Ionio impattando sui rilievi di Calabria e Sicilia orientale sarà costretta a salire bruscamente verso l’alto, favorendo una rapida saturazione delle masse d’aria (a quote basse), per l’azione del “forcing” orografico.
Questo processo agevolerà lo sviluppo di estesi annuvolamenti (stau), pronti a dare la stura a rovesci e a temporali diffusi. Le precipitazioni risulteranno veramente molto intense e abbondanti sulle coste ioniche della Sicilia, con picchi pluviometrici anche localmente elevati. Ma oltre al solo fattore orografico si sommerà quello dinamico in quota, acuito dalla notevole divergenza fra l’aria calda e molto umida da Est, e quella più fredda e secca da Ovest e O-SO che scorrerà in quota, nella media e alta troposfera.
In queste situazioni più che il “gradiente termico verticale” la miccia per eventuali fenomeni temporaleschi di carattere “autorigenerante” viene accesa dall’intenso “gradiente igrometrico verticale” che si verrà a formare fra l’aria secca e fredda da Ovest che transiterà al di sopra del flusso di aria più calda e molto umida in circolazione nei bassi strati. Il notevole divario “igrometrico” in questione se associato ad originarie condizioni di spiccata instabilità in sede troposferica, può essere più sufficiente per innescare la cosiddetta miccia temporalesca, che tenderà ad assumere caratteristica “autorigenerante”.
Tale elementi enunciati possono agevolmente produrre insidiosi sistemi convettivi a mesoscala o pericolosi “Clusters temporaleschi” che possono scaricare grandi carichi precipitativi nel giro di poche ore, specie nelle aree ove la particolare conformazione orografica del territorio inasprisce il fenomeno dello “stau”. Il tutto mentre a partire da domani la depressione extratropicale presente sul nord Atlantico comincerà ad indebolirsi, trasformandosi in una ampia saccatura poco ad ovest delle Isole Britanniche, mentre quasi in concomitanza la circolazione depressionaria sulla Russia occidentale, in fase di spostamento “retrogrado” verso il Golfo di Finlandia e il mar Baltico, comincerà pian piano a colmarsi in una circolazione depressionaria fredda in quota.
Nella giornata di domenica, in base alle ultime elaborazioni dei modelli matematici, l’ingresso di un nuovo “transiente” da ovest dovrebbe favorire la formazione di un minimo barico in quota a ridosso della Sicilia che muovendosi molto lentamente verso est, in direzione dello Ionio, continuerà a determinare condizioni di marcata instabilità sulla Sicilia e sulla bassa Calabria ionica. Anche se dalla serata di domenica questo minimo in quota, ben evidente dalle mappe che rappresentano la circolazione atmosferica a 500 hpa, dovrebbe cominciare ad allontanarsi verso lo Ionio, arrivando ad entrare in fase, per fine giornata, con la circolazione depressionaria a carattere freddo, ancora in azione fra il mar Baltico, la Russia europea e l’Ucraina. Ciò favorirà uno spostamento dei rovesci e dei temporali in azione fra Calabria e Sicilia in direzione dello Ionio.
SABATO 24 SETTEMBRE 2016
Al mattino cieli da poco nuvolosi a parzialmente nuvolosi sulle regioni settentrionali e centrali, dove le schiarite e gli spazi soleggiati si alterneranno ad ampi spazi di sole. Nubi in transito pure sulla Sardegna. Tempo instabile fra la Sicilia e la Calabria, dove già a partire dalla mattinata si verificheranno le prime piogge e i primi rovesci, in fase di intensificazione sulle coste ioniche della Sicilia.
Nel pomeriggio persisterà la variabilità su buona parte delle nostre regioni, con ampi spazi di sole e cieli sereni alternati al passaggio di annuvolamenti sparsi medio-alti. Cieli un po’ nuvolosi sulla Sardegna, ma con tendenza a schiarite dalla serata successiva. Prosegue l’instabilità sulle aree ioniche della Sicilia e della bassa Calabria, ove sono attesi fenomeni temporaleschi localmente intensi, seppur molto localizzati. Specialmente fra catanese e siracusano.
Al mattino tempo più stabile e maggiormente soleggiato sulle regioni del centro-nord, dove prevarranno i cieli poco nuvolosi, con passaggio di velature in alta quota. Cieli nuvolosi sulla Sardegna con rischio di precipitazioni sparse, maggiormente probabili sul settore meridionale dell’isola. Persiste l’instabilità sulla Sicilia e sulla bassa Calabria ionica dove si verificheranno dei rovesci e dei temporali a carattere sparso che a tratti potranno risultare anche intensi sulle coste ioniche della Sicilia e sulle zone del vicino retroterra.
Nel pomeriggio ancora sostanziale stabilità al centro-nord, con ampi spazi soleggiati un po’ su tutte le regioni. Nubi e precipitazioni insisteranno ancora fra Sicilia e Calabria meridionale, anche se dalla tarda serata si assisterà ad una graduale attenuazione della fenomenologia.
TEMPERATURE
Sono previste in leggero calo all’estremo sud.
VENTI
Soffieranno generalmente deboli dai quadranti orientali o nord-orientali, domenica saranno possibili temporanei rinforzi da Est sullo Ionio e Tirreno centro-meridionale, mentre una ventilazione da Nord dal pomeriggio si attiverà sul Canale di Sicilia.
MARI
Si presenteranno tutti da quasi calmi a poco mossi. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale: