La sonda Rosetta sta inviando in queste ore le prime foto ravvicinate della “sua” cometa, la 67P/Churyumov-Gerasimenko, scattate quando la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) si trovava a poco meno di 9 chilometri dalla superficie: mai prima d’ora una cometa era stata fotografata a una distanza così ridotta.
La sonda è stata programmata per inviare immagini e dati in tempo reale nel centro di controllo dell’Esa che si trova in Germania, a Dramstadt. Al momento dell’impatto (ore 12:40 circa, con conferma alle 13:20 ora italiana), il computer di bordo della sonda si spegnerà automaticamente e per sempre. E’ quindi una corsa contro il tempo quella che Rosetta sta facendo per raccogliere informazioni sulla composizione di gas e polveri sul suolo della cometa.