Analizzando la circolazione sinottica sull’area euro-atlantica sembrano ancora lontani i segnali dell’imminente avvio della stagione autunnale. Una volta esaurita la fase di intenso maltempo che ormai da giorni tiene sotto scacco le nostre regioni meridionali, con piogge, rovesci e temporali anche di forte intensità, il tempo tornerà gradualmente a stabilizzarsi, grazie all’ulteriore consolidamento del promontorio anticiclonico delle Azzorre, che dalle medie latitudini atlantiche si allungherà con le proprie propaggini più orientali in direzione delle Repubbliche Baltiche, la Russia e l’Ucraina, “avvettando” su queste masse d’aria piuttosto calde, d’estrazione sub-tropicale marittima, che faranno schizzare i termometri ben oltre la soglia dei +28°C +30°C. Difatti non bisognerà stupirsi se nei prossimi giorni tra Francia, Germania e Polonia si potranno registrare temperature massime ancora superiori ai +29°C +30°C all’ombra.
Certo, mentre il nord rimanendo protetto dal bordo più meridionale del promontorio anticiclonico azzorriano gode di condizioni di tempo stabile, caldo e soleggiato, al sud e sulla Sicilia per un ritorno del sole e della stabilità, con temperature decisamente più consone per il mese di Settembre, bisognerà pazientare ancora qualche giorno, almeno fino alla giornata di sabato. Ma buona parte della seconda decade di Settembre rischia di essere dominata dal predominio anticiclonico, salvo probabili brevi fasi di instabilità (“termoconvettiva”) che potrebbero interessare le regioni del sud e l’Appennino meridionale per delle infiltrazioni di aria più fresca da NE, dai vicini Balcani.
Insomma, tutt’altro che una svolta autunnale. Le piogge e i rovesci che in queste ore si stanno abbattendo sulle regioni meridionali non devono trarci in inganno sul definitivo tracollo della stagione estiva. Anzi nel corso dei prossimi giorni, con la costruzione di questa lunga impalcatura anticiclonica sub-tropicale, estesa dal medio Atlantico fino al sud-ovest della Russia europea, l’afflusso di queste masse d’aria calde in quota, di origine sub-tropicale marittima, contribuirà anche a far aumentare i valori termici su gran parte dell’Europa continentale.
Incluse le nostre regioni centro-settentrionali e la Sardegna che dal prossimo weekend potrebbero tornare a fare i conti con una nuova fase di caldo, con i termometri pronti a spingersi anche ben oltre la soglia dei +30°C +32°C in pianura Padana e sulle pianure e vallate interne di Sardegna e Toscana. Parliamo di valori termici che continueranno a rimanere ben al di sopra delle tradizionali medie del periodo. Sulle rimanenti regioni il caldo, durante le ore centrali del giorno, sarà mitigato dalla ventilazione dai quadranti settentrionali che continuerà a rimanere attiva nei bassi strati, fra basso Tirreno, Adriatico e Ionio.
Al contempo, mentre l’anticiclone dominerà su buona parte del vecchio continente quasi indisturbato, il flusso perturbato atlantico con il suo carico di piovosi sistemi frontali, continuerà a scorrere a latitudini molto elevate, spingendosi fin sul nord della penisola Scandinava e il mare di Barents. Dalle ultime emissioni dei modelli numerici al momento neanche nel medio-lungo periodo sembrano emergere delle svolte o dei cambiamenti di circolazione degni di tale nome. E probabilmente bisognerà attendere fino alla fine del mese per poter assistere a significativi cambi di circolazione sull’area del Mediterraneo, anche ciò non significherà che nel frattempo qualche sistema frontale atlantico o qualche saccatura non riuscirà ad avvicinarsi al bacino centrale del Mediterraneo, aprendo la strada a qualche breve fase di instabilità.