Si può arrivare lontano partendo da un giardino pubblico nel cuore di Milano. Fin nello spazio, a bordo di una cometa. Si apre così, con la diretta minuto per minuto dell’ultimo viaggio della sonda Rosetta, la quinta edizione di MeetmeTonight, il maxi evento con cui nel capoluogo lombardo – ma anche in altre città della Lombardia – si celebra la Notte dei ricercatori. Il mondo della scienza esce dai laboratori e va incontro ai cittadini, grandi e piccoli, per mostrare da venerdì 30 settembre a sabato 1 ottobre il suo “lato più bello”, annuncia il rettore dell’università di Milano-Bicocca, Cristina Messa, oggi durante la presentazione del programma 2016 a Palazzo Marino. Si comincia ‘atterrando’ insieme a Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko: sono le ultime ore di un’avventura durata 12 anni. E dai Giardini Indro Montanelli di via Palestro – una delle ‘cornici’ di MeetmeTonight, l’altro cuore pulsante sarà il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di via San Vittore – si potranno seguire in più di 2 ore tra collegamenti con l’Agenzia spaziale europea e approfondimenti con esperti e scienziati sulle grandi scoperte dello spazio del 2016, moderati dal giornalista scientifico Luigi Bignami. L’evento sarà trasmesso venerdì a partire dalle 11.30, in diretta televisiva su Rai Scuola (canale 146 del digitale terrestre) e in streaming sul portale di Rai Cultura. Ma la Notte dei ricercatori è tanto altro: dal gioco a nascondino con il cervello artificiale alla danza dei buchi neri, dai robot al buon cibo perduto, dalla passeggiata fra i cromosomi alla spazzatura spaziale, dagli imballaggi intelligenti al barcone della scienza al servizio dei diritti. La 2 giorni milanese offrirà più di 100 attività gratuite fra laboratori, talk e conferenze, ai Giardini di via Palestro venerdì e sabato dalle 11 alle 22, e al Museo venerdì dalle 18 alle 24. Centinaia i ricercatori in campo per un evento promosso da Politecnico di Milano, università degli Studi di Milano, università degli Studi Milano-Bicocca, Museo nazionale della scienza e della tecnologia e Comune di Milano, con il contributo della Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo e con il patrocinio di Ufficio scolastico per la Lombardia. Il taglio del nastro inaugurale dell’evento, che lo scorso anno ha attirato più di 55 mila visitatori, sarà venerdì ai Giardini Indro Montanelli (ingresso via Palestro) alle 17.30, alla presenza dei vertici degli enti coinvolti, dei rettori dei principali atenei milanesi (Messa, Gianluca Vago della Statale, Giovanni Azzone del Politecnico, Andrea Sironi della Bocconi) e dei rappresentanti di Regione e Comune. Dall’assessore lombardo all’Università, ricerca e open innovation Luca Del Gobbo – che oggi ha sottolineato l’impegno della Regione, “prima a dotarsi di una legge su ricerca e innovazione, settore in cui vuole giocare da protagonista e in cui pubblico e privato del territorio investono già oggi 7 miliardi di euro” – fino al vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, che ha ricordato la vocazione della città per la ricerca. Un mondo, sottolinea, che “va raccontato fin dalla scuola dell’infanzia. Farlo magari aiuterà gli scienziati di domani a scoprire la loro vocazione”. Oltre 520 i ricercatori impegnati su un’area di 4.000 metri quadrati ai Giardini Montanelli, dove i visitatori di tutte le età avranno a disposizione circa 50 laboratori interattivi e 17 talk sull’attualità scientifica. Le iniziative saranno divise in 2 aree tematiche: Salute e società e Tecnologia e ambiente. E se i più piccoli potranno cimentarsi con provette e reazioni chimiche o camminare a piedi nudi su un tappeto di foglie, i più grandi potranno impostare un allenamento personalizzato con il medico dello sport, conoscere i segreti della stampa 3D, mettersi alla prova in una competizione informatica. E riflettere su temi caldi come il dramma dei migranti morti fra le onde del Mediterraneo, su cui è impegnata da tempo l’anatomopatologa Cristina Cattaneo per restituire un’identità ai corpi restituiti dal mare. Nello stand si potrà seguire attraverso un ‘barcone’ il percorso con cui la scienza cerca soluzioni per cogliere segni di tortura, per identificare le vittime, contrastare il traffico di esseri umani e proteggere i minori non accompagnati. Con i talk si spazierà dalle energie rinnovabili ai falsi miti sui vaccini. Come già nelle passate edizioni, la mattina del venerdì è dedicata alle scuole: oltre 2.500 gli studenti attesi dalle elementari alle superiori, di Milano e Monza-Brianza. Alle attività dei Giardini partecipano università, centri di ricerca ed enti: dall’Infn alla Libera università di lingue e comunicazione-Iulm, dall’European Commission agli Irccs ospedale San Raffaele e Policlinico di Milano, e tanti altri. Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia offrirà un programma serale di incontri, oltre 30 con più di 100 ricercatori e più di 20 attività interattive. Si discuterà di Brexit, virus Zika, mental training, gestione delle emergenze sanitarie, grafene per il ciclismo, creazione di un farmaco, segnali dal cervello (evento Arisla) e altri temi della scienza nella società contemporanea. Ci sarà poi lo ‘Speed date’ dei ricercatori: i visitatori a tu per tu con i 50 scienziati vincitori dei bandi 2015 dell’Area Ricerca di Fondazione Cariplo. Coinvolti università italiane e internazionali, aziende, enti e istituti di ricerca. E volti noti come il presidente dell’Inps Tito Boeri che parlerà di economia della longevità, il fisico Sergio Bertolucci con gli scenari futuri della fisica delle particelle, l’astronauta Paolo Nespoli nell’unico incontro pubblico prima della presentazione della sua prossima missione sulla Stazione spaziale internazionale. MeetmeTonight non si ferma a Milano: coinvolte anche a Brescia, Busto Arsizio, Castellanza, Como, Edolo, Lodi, Pavia e Varese. (su www.meetmetonight.it il programma completo). Anche il mondo della cultura si mobilita. E per esempio oggi l’attrice e regista Laura Curino, in un monologo inedito (‘Domattina lo saprò’) scritto su misura per l’evento, ha presentato i ricercatori come eroi contemporanei. “Non più una figura misteriosa chiusa nel suo laboratorio“, fa notare Azzone. “Milano – conclude Messa – rappresenta una punta di diamante per la ricerca in Italia. Con queste preziose iniziative offre alla città l’eccellenza dei propri risultati“.