Super-navette in miniatura che viaggiano all’interno del corpo umano per trasportare farmaci in modo mirato e uccidere i tumori, risparmiando al contempo il tessuto sano. La scoperta e’ frutto dello studio dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), pubblicato sul Journal of American Chemical Society, e segna un passo avanti nella ricerca sulle nanoparticelle, attualmente gia’ utilizzate in fase sperimentale nella medicina per curare principalmente i tumori. Ma la maggior parte delle nanoparticelle che sono state sviluppate finora possono trasportare solo uno o due farmaci. Il Mit ha invece creato un nuovo tipo di nanoparticelle, supercapienti. Una sorta di ‘tir’ in grado di trasportare pacchetti di farmaci (tre o piu’ per volta), che consentono di progettare terapie personalizzate per la cura del cancro.
Nei test di laboratorio sui topi, i ricercatori hanno dimostrato che queste nanoparticelle possono trasportare con successo tre farmaci chemioterapici per volta e ridurre con successo i tumori. Questo nuovo approccio permette in sostanza di fornire farmaci in modalita’ del tutto innovative rispetto ai metodi tradizionali. Il vantaggio di questo nuovo metodo, spiega Jeremiah Johnson, principale autore dello studio e’ che “Possiamo prendere piu’ farmaci” e “caricarli nelle nostre particelle esattamente nel rapporto che vogliamo, e fare in modo che siano rilasciati sulla parte malata esattamente nelle condizioni che vogliamo“.