“Sommersi” da messaggi che propongono modelli di fisicità eccessivamente magri e immagini corporee di ragazze filiformi. Un bombardamento che predispone ai disturbi del comportamento alimentare, che rappresentano la seconda causa di morte per le adolescenti dopo gli incidenti stradali, come indica l’Organizzazione mondiale della Sanità. Secondo gli esperti con la continua esposizione a modelli filiformi, una ragazza su 2 (47%) corre un forte rischio emulazione, ovvero di sviluppare un’attenzione particolare al cibo e al corpo che può trasformarsi in un’ossessione. Il peso diventa così il parametro di valutazione del proprio valore personale
È quanto emerge da un’indagine promossa da Nutrimente Onlus, associazione per la prevenzione, la cura e la conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare, in occasione della Fashion Week 2016 di Milano. Una ricerca condotta su un panel di 40 esperti di psichiatria, psicologia e medicina interna, per analizzare quanto peso abbia l’immagine corporea delle modelle nella vita delle adolescenti. E nel corso della manifestazione milanese le ‘suggestioni’ non mancheranno: saranno ben 192 gli eventi proposti nel capoluogo lombardo e tutti gli occhi saranno puntati sulle supermodelle di ogni parte del mondo, con i loro magrissimi fisici. Per contrastare i rischi di emulazione Nutrimente Onlus propone che anche l’Italia, come la Francia, adotti misure ‘anti-anoressia‘.
I dati sugli adolescenti dell’Organizzazione mondiale della Sanità allarmano. E la questione è ancor più preoccupante “soprattutto in contesti come il mondo della moda e della danza”, afferma la psichiatra Sara Bertelli, presidente dell’associazione Nutrimente Onlus Milano. “Sono molti i Paesi che hanno preso provvedimenti in tal senso: Israele per primo e di recente la Francia con la legge che obbliga le case di moda a richiedere un certificato medico alle modelle che ne attesti la buona salute ed un sano rapporto peso/altezza. Queste misure mandano un messaggio molto importante, che è quello di tutelare i soggetti più vulnerabili da un’esposizione elevata di ‘magrezza non salutare’”.
Secondo l’indagine di Nutrimente la ricerca della perfezione fisica spinge le ragazze verso diete sbagliate (52%). Ma carenza di uno o più nutrienti che ne deriva può condizionare l’intero organismo che potrebbe stentare a svolgere le sue funzioni e cioè fornire energia, costruire e riparare tessuti, regolare i processi metabolici.
Altro rischio è l’esercizio fisico eccessivo (47%), ovvero il voler strafare per restare in forma. Ma un’attività eccessiva, spiegano gli studi, è strettamente correlata a notevoli effetti negativi, con ripercussioni su tutto l’organismo. Altro pericolo dell’ossessione per un fisico perfetto è l’utilizzo di inibitori della fame, lassativi o diuretici (35%) con conseguenze pericolose sulla salute. (AdnKronos)