“Le parole di Papa Francesco hanno una forza straordinaria e possono essere considerate un monito per tutti, quasi un undicesimo comandamento”. Lo dichiara la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “Siamo davvero grati al Santo Padre che con grande lucidità, chiarezza e straordinaria perseveranza pone il valore della natura, la Nostra Casa Comune, anche come elemento fondamentale per costruire un futuro migliore per l’intera umanità”.
“Dopo la profonda e poetica Enciclica Laudato Si’, il Papa chiarisce che il ruolo attivo nella salvaguardia della natura da parte dei cristiani non è né secondario né opzionale e nel messaggio di oggi dice esplicitamente che chi danneggia il Creato commette un vero e proprio peccato: questo ha grande rilevanza dal punto di vista morale per tutti, anche per i non credenti – prosegue -. Così come è importante il forte richiamo alla equità verso i poveri e alla giustizia intergenerazionale perché una natura sana è la base per il benessere di tutti. Di qui il richiamo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approvati dall’ONU lo scorso anno e all’Accordo di Parigi sul Clima, sui quali il Papa richiama i Governi al ‘dovere di rispettare gli impegni che si sono assunti’ e le imprese a ‘fare responsabilmente la loro parte’. Ma esorta anche i cittadini alla mobilitazione per esigere che questo avvenga, ‘anzi che si miri a obiettivi sempre più ambiziosi’”.
“Il Santo Padre richiama all’impegno all’esercitare concretamente, tutti i giorni, un profondo rispetto per la natura ed un concreto impegno a salvaguardarla e tutelarla: è lo stesso impegno che il WWF, da anni, porta avanti in tutto il mondo sollecitando cittadini, imprese, istituzioni e governi a fare la propria parte – conclude la Bianchi -. Adesso le parole del Santo Padre devono trovare ascolto ed è compito di tutti far sì che il suo messaggio trovi attuazione nelle azioni quotidiane dei cittadini come dei governi per salvare il pianeta e con esso l’umanità”.