Due è meglio di tre… lo dice il budget. E’ finalizzata al risparmio in vista di un futuro impegnativo, la scelta di Roscosmos di pianificare i soggiorni sulla Stazione Spaziale Internazionale in una logica di tagli, in primis al numero di cosmonauti in servizio sull’avamposto orbitante. L’Agenzia spaziale russa, nel corso della conferenza stampa d’apertura dello IAC – International Astronautical Congress – in svolgimento a Guadalajara, Messico, ha confermato la propria intenzione di ridurre il numero degli inquilini della ISS di lingua cirillica, passando da tre a due membri operanti a partire da marzo 2017.
Lo status quo – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – sarà ripristinato in occasione del lancio e del successivo aggancio alla Stazione dell’MLM – Multipurpose Laboratory Module – la nuova “stanza” russa di nome Naukache dovrebbe essere installata sulla ISS tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. A dettare le regole di una configurazione a numero ridotto, l’esigenza di abbattere la spesa e di ottimizzare il lavoro di studio e ricerca. Il risparmio si concretizzerà attraverso l’eliminazione di un volo del vettore Progress per ogni anno in cui a fare i bagagli per la ISS saranno in due anziché in tre, in linea con le operazioni di abbattimento costi già messe in atto nel 2015. Il posto a bordo della navetta da/per la Stazione inoltre potrà essere assegnato al miglior offerente, come già in passato con danarosi turisti dello spazio.
Oltre che al budget, Roscosmos pensa anche al prossimo lancio della Soyuz MS-02, in calendario per il 23 settembre scorso e cancellato per un guasto del razzo. L’appuntamento slitterà ora alla fine di ottobre, nella speranza che stavolta fili tutto liscio. Nonostante gli incidenti di percorso, i delegati russi allo IAC si dichiarano ottimisti: l’MLM agganciato nel prossimo futuro e i successivi moduli negli anni a venire potrebbero costituire il nucleo di una stazione spaziale russa operativa dopo il pensionamento della ISS o di un presidio bilingue messo in orbita assieme alla Cina. Tra i progetti in agenda anche quello di realizzare un veicolo di trasporto spaziale grande tre volte la Soyuz in grado di imbarcare fino a sei passeggeri alla volta, per dimostrare che “tirare la cinghia” a volte è necessario per realizzare i propri sogni.