La regione Toscana ha puntato sulla microzonazione sismica contro il rischio terremoti: è quanto spiegato dall’assessore all’ambiente Federica Fratoni nel corso di una comunicazione al Consiglio regionale dopo il forte sisma che nelle scorse settimane ha colpito l’Italia centrale. Fratoni ha ricordato che “la Regione Toscana prima realta’ ad aver emanato legge su prevenzione sismica” nel 1997, e che ha destinato “530 mila euro per un programma di studi sulla microzonazione sismica. Quanto avvenuto ad Amatrice – ha spiegato -, ci fa capire infatti come questo tipo sia importante specie per i comuni piu’ a rischio, che sono quelli cosiddetti in zona sismica 1“. La Toscana, ha ricordato ancora l’assessore, “non presenta comuni in zona 1 come e’ quello Amatrice ma ne conta 90 in zona 2. Un approfondimento da parte dei singoli Comuni sulle zone a rischio sismico permettera’ do migliorare gli interventi“. Fratoni ha spiegato anche che “e’ in fase avanzata di elaborazione l’aggiornamento del quadro conoscitivo del rischio sismico, previsto da una legge regionale del 2009, il cui primo e unico report risale al 2010. Questo quadro conterra’ tutta la conoscenza in materia di studi, valutazioni, analisi del rischio sismico in Toscana e fara’ da anche il punto delle diverse azioni per la sua riduzione in termini di prevenzione“.