Terremoto Centro Italia, verifiche di agibilità: effettuati 1929 sopralluoghi

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Terremoto Centro Italia – Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici e privati. Nella giornata di oggi sono 86 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e di esperti impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica; in campo anche 44 tecnici a supporto dei Comuni per la gestione delle richieste di sopralluogo.

Per quanto riguarda gli edifici privati, per i quali le verifiche sono iniziate questa settimana, sono già 1253 i sopralluoghi effettuati a seguito dei quali 688 edifici sono stati dichiarati agibili (circa il 55%) e 59, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 338, invece, gli esiti di inagibilità (circa il 27%) mentre 168 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Già a pochi giorni dal terremoto erano invece iniziati i sopralluoghi per verificare prioritariamente l’agibilità delle scuole e consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili. Le verifiche hanno riguardato finora 676 edifici pubblici, di cui 577 edifici scolastici: tra questi ultimi 407, pari al 70% del totale, sono stati ritenuti agibili, mentre altri tre pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Sono 111 gli edifici temporaneamente inagibili  – in tutto o solo in parte – che grazie a provvedimenti di pronto intervento tornerebbero agibili; a questi se ne aggiungono 20 parzialmente inagibili e tre da rivedere per un’ulteriore valutazione. Sono 33 invece gli edifici scolastici inagibili, meno del 6%, e concentrati nei comuni più colpiti.

Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, infine, sono 70 quelli agibili, 18 quelli che risulterebbero agibili con provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono sette su 99 totali quelle inagibili.

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