Il materiale utilizzato dai Vigili del Fuoco per la sistemazione di due aree nel territorio di Arquata del Tronto, una delle quali destinata ad un insediamento scolastico per le popolazioni colpite dal Sisma, e’ stato fornito dal Comune di Arquata e “non proviene dalle macerie del Sisma del 24 agosto. Si tratta, invece, di un semilavorato, prodotto da ditta specializzata, regolarmente campionato e certificato come risulta dalla documentazione prodotta dal fornitore, e di materiale proveniente da cava, anch’esso regolarmente tracciato”. Lo precisa il Dipartimento dei Vigili del fuoco in relazione ad una denuncia del sindacato Usb dei Vigili del fuoco, apparsa oggi sul ‘Fatto Quotidiano’, che parlava di utilizzo di detriti provenienti da macerie e contenenti fibre di amianto per la sistemazione di tendopoli ad Arquata. “Riguardo alle precauzioni contro il rischio amianto in occasione dello svolgimento delle attivita’ di soccorso e di rimozione delle macerie – spiega il Dipartimento – si precisa altresi’ che da tempo vengono adottate misure e procedure di prevenzione e protezione del personale, secondo uno specifico protocollo operativo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, a cui si e’ fatto ricorso anche nel recente Sisma”.