“Il 15 settembre iniziano le scuole nelle Marche. Anche per i ragazzi dei comuni colpiti dal terremoto la campanella suonerà giovedì 15, come per tutti i loro coetanei marchigiani. Una scelta che permette, in primo luogo, di confermare la scuola come centro di aggregazione e di esperienza quotidiana di condivisione anche all’interno di strutture quali tende o moduli. Uno sforzo di tutte le istituzioni che vuole rappresentare un sostegno concreto per aiutare i ragazzi a superare il trauma che stanno vivendo da alcune settimane. Inoltre la Regione si sta attivando per avviare anche un dopo-scuola, con attività sostenute insieme al volontariato che ha manifestato, in maniera ampia, la propria disponibilità“. Lo afferma l’assessore regionale all’Istruzione Loretta Bravi. L’assessore ricorda, poi, che nel caso in cui una scuola non fosse pronta per la data stabilita, a seguito di calamità, “le disposizioni nazionali di riferimento consentono la validità dell’anno scolastico, con meno di 200 giornate di lezione (limite minimo ammissibile), solo se vengono emanate ordinanze di chiusura delle scuole da parte dei sindaci“.