Terremoto, in Umbria si torna a scuola regolarmente il 12 settembre ma c’e’ una “situazione complessa” a Norcia

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A parte una situazione “abbastanza complessa” a Norcia, tutti gli studenti umbri, anche quelli che frequentano le scuole nei centri colpiti dal terremoto, torneranno regolarmente sui banchi dal primo giorno, lunedi’ 12 settembre come previsto dal calendario regionale, per ogni scuola di ordine e grado. A garantirlo e’ Sabrina Boarelli, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. A Norcia sono in totale piu’ di 800 gli alunni, considerando tutti e quattro i gradi di scuola, dall’infanzia alle superiori, che dovranno affrontare qualche disagio ma comunque con la rassicurazione, afferma Boarelli, che le lezioni si svolgeranno “in assoluta sicurezza per studenti, docenti e personale”. Nella citta’, spiega la direttrice, “c’e’ un edificio completamente non agibile che e’ quello della scuola dell’infanzia – che non avviera’ le proprie attivita’ il 12 settembre ma il 16 – e della scuola primaria per un totale di circa 320 bambini. Questi pero’ sono stati sistemati in maniera provvisoria nelle casette messe a disposizione dalla Caritas e poi per loro dopo il 19 ci saranno le strutture mobili sistemate nella zona dell’Istituto superiore Battaglia, garantendo comunque una sistemazione decorosa”. “Gli studenti della secondaria di primo grado (200) e di secondo grado (308) dal 19 settembre in poi saranno tranquillamente nei loro edifici ma con doppi turni”, mentre dal 12 settembre la sistemazione sara’ con una parte nella tensostruttura e una parte che usufruira’ dell’istituto omnicomprensivo Battaglia. Nei quattro comuni del “cratere sismico” (Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Preci) i problemi come ribadisce anche Boarelli sono solo a Norcia. Mentre fuori da questa zona, “al momento ci sono problemi solo a Spoleto, con scuole che non sono agibili ma qui il sindaco ha trovato subito strutture alternative”. Boarelli annuncia poi come sara’ per questi studenti la prima settimana: “Faremo questa sperimentazione di settimana alternativa che prevede delle visite esterne, degli stage, in modo tale che non ci sia l’inserimento immediato nell’attivita’ scolastica vera e propria per evitare che ci siano problemi come quelli di natura psicologica, relazionale, di natura emotiva ed affettiva”. “C’e’ infatti tutto un progetto – aggiunge Boarelli – che il Ministero dell’istruzione ha attivato con gli psicologi che sono in loco anche per aiutare sia gli alunni sia le famiglie e gli insegnanti a reagire, a ricominciare e a non farsi sopraffare dalla paura e quindi in qualche modo a razionalizzare quello che razionale in assoluto non e’. Comunque – prosegue – la comunita’ di Norcia e’ forte, sana, con grande senso di attaccamento alla propria terra e quindi anche se con difficolta’, perche’ la terra continua a tremare, credo che ce la faranno a superare questo momento”. Relativamente ad altre problematiche per l’avvio dell’anno scolastico, Boarelli commenta come le difficolta’ riguardino, piu’ in generale, tutto il sistema scolastico nazionale e non solo le scuole umbre: “Un problema e’ quello della mobilita’ del personale, di questo vero o presunto errore da parte del ministero dell’attivazione della mobilita’. C’e’ inoltre un problema tutto relativo alle nomine in ruolo che stiamo facendo in queste ore con tempi molto ravvicinati e con un anno scolastico un po’ di transizione perche’ l’avvento della 107 e di tutto il piano straordinario ha sicuramente avuto i suoi effetti”. L’Ufficio scolastico regionale sta ultimando di elaborare i numeri totali di quest’anno, “con dati che comunque non si discosteranno da quelli dello scorso anno scolastico”. In totale sono 118.677 gli alunni umbri della stagione scolastica 2016/2017. Per gli insegnanti ancora e’ presto per un dato ufficiale ma dovrebbero essere circa 12mila, tra quelli di cattedra frontale e quelli del potenziato

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