Sarà dedicata a Palmira la Borsa mediterranea del Turismo archeologico, giunta alla sua XIX edizione, in programma da giovedì 27 a domenica 30 ottobre nell’area archeologica dell’antica città di Paestum. L’Unesco ha lanciato l’hashtag #Unite4Heritage (uniti per il patrimonio culturale) affinché i social network contribuiscano a creare una sensibilità diffusa sull’importanza di proteggere il patrimonio culturale dell’umanità. La Bmta ha quindi ritenuto di dare attenzione rilevante a Palmira, l’antica città carovaniera simbolo di incontro di culture le cui rovine sono state violentemente danneggiate dall’Isis, inserendo nella propria immagine coordinata l’hashtag #Unite4Heritage for Palmyra insieme a una foto del sito, dedicandole così uno spazio nel salone espositivo, organizzando una conferenza con gli ultimi due direttori delle antichità e del turismo, Walid Asaad e Mohamed Saleh, e svolgendo la seconda edizione del premio “International archaeological discovery” intitolato all’archeologo Khaled al-Asaad, il direttore del sito archeologico di Palmira ucciso dagli jihadisti il 18 agosto 2015.
Il premio, assegnato alla più significativa scoperta archeologica del 2015, è promosso dalla Borsa e da Archeo, in collaborazione con le testate internazionali Antike Welt (Germania), Archaeologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archeologie (Francia). Sarà consegnato venerdì 28 ottobre alle ore 16 insieme a uno “Special award” alla scoperta che avrà avuto il maggior consenso sulla pagina Facebook della Borsa. In questa seconda edizione, le cinque scoperte archeologiche selezionate sono: la tomba celtica scoperta a Lavau in Francia, i 22 relitti sottomarini nell’arcipelago di Fourni in Grecia, il monumento sotterraneo nei pressi di Stonehenge in Inghilterra, la tomba etrusca a Città della Pieve, in Italia, e le tombe della necropoli di Khalet al-Jam’a, in Palestina. Sabato 29 ottobre, alle ore 11, si svolgerà la conferenza #Unite4Heritage for Palmyra, moderata dal giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti, con la partecipazione di Walid Asaad, ultimo direttore delle antichità e del museo di Palmira, Mounir Bouchenaki, consigliere speciale del direttore generale Unesco e direttore Arab regional centre for World heritage, Franecsco Caruso, consigliere ai rapporti internazionali e all’Unesco del presidente della Regione Campania, Paolo Matthiae, archeologo e direttore della missione archeologica in Siria “Sapienza” Università di Roma, Fabrizio Parrulli, comandante Carabinieri Tutela patrimonio culturale, Francesco Rutelli, presidente dell’associazione “Incontro di civiltà”, Mohamed Saleh, ultimo direttore per il turismo di Palmira, e Andreas M. Steiner, direttore di Archeo.
Walid Asaad e Mohamed Saleh saranno inoltre protagonisti di un’intervista condotta dalla giornalista del Tg1 Stefania Battistini, sabato 29 ottobre alle ore 15. Non solo Palmira: venerdì 28 ottobre alle 17 si svolgerà la conferenza “I musei archeologici del Mediterraneo per il dialogo interculturale” nell’ambito dell’evento “#pernondimenticare il Museo del Bardo, 19 marzo 2015”. Dallo scorso anno, infatti, la Borsa vuole ricordare l’attentato al museo di Tunisi “perché ogni cittadino del mondo, al di là delle appartenenze religiose o politiche, deve essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene comune e rappresentazione di identità nazionale al servizio del dialogo interculturale”. Alla conferenza, moderata da Elena Capparelli, vicedirettore Rai Cultura, interverranno: Anne-Marie Afeiche, direttore del Museo nazionale di Beirut, Somaya Mohamed Abd el Samai Al Kareh, direttore dell’Egyptian Museum del Cairo, Moncef Ben Moussa, direttore del Museo del Bardo di Tunisi, Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario di Stato ai Beni e alle attività culturali e al Turismo, Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura e istruzione del Parlamento Europeo, Stefano De Caro, direttore generale Iccrom, Muriel Garsson, direttore del Museo di archeologica mediterranea di Marsiglia, Dimitrios Pandermalis, direttore del Museo dell’Acropoli di Atene, Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del Ministero per i Beni e le attività culturali, e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Paestum.