Venezia: a Ca’ Foscari torna Venetonight, la Notte dei Ricercatori

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L’Università Ca’ Foscari apre venerdì 30 settembre le porte della ricerca al grande pubblico con Venetonight, la Notte dei ricercatori cui l’ateneo veneziano partecipa per il settimo anno consecutivo assieme all’Università Iuav Venezia e alle Università di Padova e Verona. Anche quest’anno Venetonight propone un programma ricco e sarà un’imperdibile occasione “live” per conoscere attività e successi della ricerca più innovativa: oltre 50 occasioni di interazione e scoperta tra laboratori, talks, attività per bambini, visite guidate, concerti, giochi e tante altre attività. Un grande evento per il pubblico veneziano che risponde sempre con grande entusiasmo e partecipazione. Le prenotazioni per visite e laboratori sono aperte su venetonight.it. Quasi tutte le iniziative sono al completo, ma sono ancora disponibili alcuni posti per partecipare alla visita con gli ecologi in laguna, alla lezione all’Archivio di Stato, al Museo Archeologico Nazionale, alla Fondazione Luigi Nono e al laboratorio ”Sotto il colore, sopra la tela” sui segreti delle opere d’arte. A Venezia l’edizione 2016 verrà aperta ufficialmente alle 17.00 con i saluti del Rettore, Michele Bugliesi dal cortile del palazzo gotico sede centrale dell’ateneo. L’androne, i cortili, gli Spazi Espositivi, l’Aula Baratto, San Sebastiano, Ca’ Cappello, Ca’ Foscari Zattere e Campo Santa Margherita accoglieranno ricercatori e pubblico per la lunga maratona della ricerca che si concluderà con lo spettacolo ”7 miracoli e un mistero”, un omaggio allo scrittore e pittore Dino Buzzati. Sul palco l’attore Giancarlo Previati e la Bottega Baltazar. Radiocafoscari, la web radio di ateneo, come ogni anno, seguirà i vari eventi con interviste ai ricercatori e approfondimenti. Tra i temi guida di questa edizione l’ambiente e le tecnologie applicate alle discipline umanistiche. Al mattino la laguna sarà protagonista con la visita dedicata alla sostenibilità ambientale organizzata dal gruppo di ricerca in ecologia marina che arriverà alla bocca di Lido e toccherà anche l’Isola di Sant’Erasmo. Dalle 17, un’area del cortile di Ca’ Foscari sarà dedicata all’Antartide: i glaciologi cafoscarini e del Cnr racconteranno le loro esperienze ai poli e sui ghiacciai di tutto il mondo, mostrando la tenda-laboratorio, le tute utilizzate per lavorare a temperature estreme, immagini suggestive dai luoghi remoti in cui si recano per raccogliere le informazioni preziose sull’ambiente e il clima del passato archiviate da secoli nei ghiacci. Il focus torna su Venezia con il ricercatore cafoscarino che ha analizzato l’acqua dei canali trovando tracce delle fragranze presenti nei prodotti per l’igiene personale: presenterà al pubblico i risultati della sua ricerca. Inoltre, il gruppo impegnato nel ripopolamento dei bassi fondali lagunari con piante acquatiche mostrerà gli ultimi risultati del progetto SeResto, finanziato dal programma Life dell’Unione Europea. C’è attesa anche per i risultati di un altro importante progetto europeo di ricerca e sensibilizzazione che riguarda l’ambiente marino, DeFishGear, grazie al quale i ricercatori cafoscarini hanno analizzato e misurato la presenza in mare e sulle spiagge di microplastiche: frammenti di oggetti di plastica talmente piccoli e diffusi che potrebbero entrare nella catena alimentare. I risultati saranno presentati a Venetonight. A Ca’ Foscari Zattere si parlerà di cambiamenti climatici, con la proiezione di cortometraggi e approfondimenti proposti dal divulgatore Andrea Bellati, per riflettere sulla tematica, tra scienza e media. Tra le tecnologie applicate più innovative presentate in questa edizione ci saranno i droni utilizzati dagli archeologi per indagare dall’alto i segreti del territorio, la realtà virtuale per immergersi nel mondo del teatro, la scienza celata nei dipinti, l’impatto futuro delle nanoscienze nella nostra quotidianità. Attività per bambini e ragazzi. I bambini saranno anche quest’anno alle prese con la scrittura cuneiforme, ma questa edizione sarà particolarmente ‘golosa’ perché scriveranno sulla glassa di biscotti veneziani. Nel cortile piccolo di Ca’ Foscari, inoltre, tornerà il laboratorio didattico per piccoli archeologi. Gli amanti della tecnologia potranno realizzare un videogioco imparando a programmare con Scratch, il linguaggio di programmazione sviluppato dall’MIT per formare i piccoli coder, e potranno comprendere come un semplice software può comandare i movimenti di un robot. Un castello, una principessa, un rompicapo da risolvere saranno gli ingredienti del laboratorio di lettura basato sul racconto ”La piccola lanterna”. Ci saranno anche laboratori per avvicinarsi giocando alla statistica (a cura di Istat) e all’Europa (a cura di Europe Direct del Comune di Venezia). Di arte, in particolare di installazioni, si occuperà il laboratorio ”Ca’rte lab – Generazione 2011”, che prende spunto da un’istallazione donata a Ca’ Foscari da Elena Gubanova e Ivan Govorkov. Dopo il grande successo degli ultimi anni, anche in questa edizione non poteva mancare la preparazione del gelato molecolare. I ricercatori spiegheranno i vari aspetti legati alla cucina molecolare riguardanti lo studio scientifico dei processi chimici e fisici che avvengono durante la preparazione dei cibi, e prepareranno in pochi istanti un buon gelato molecolare. Per gestire il tempo, il denaro e conoscere la propria personalità. Cosa significa bail-in? Molti clienti di istituti bancari conoscono questa espressione loro malgrado, ma per capire davvero cosa c’è dietro la procedura per il salvataggio di banche in crisi Venetonight propone un incontro con l’esperto, il professor Antonio Proto. Di finanza quotidiana e comportamento si occuperà anche il Laboratorio di Economia Sperimentale con l’attività interattiva ”Il salvadanaio ai tempi della crisi”. Il questionario del Ca’ Foscari Competency Centre, invece, rivelerà lo stile di leadership dei visitatori. ”Sei in ritardo” permetterà invece di comprendere la complessità dei sistemi per i quali l’effetto del controllo avviene in ritardo, per esempio quando ci si scotta sotto la doccia oppure quando ritardi si propagano nei sistemi di trasporto. In città intanto, fin dal mattino, curiosi e appassionati potranno scoprire attraverso le visite e le lezioni itineranti su prenotazione, i più interessanti luoghi storici di Venezia e gli ambienti affascinanti della sua laguna. Da Palazzo Ducale all’Archivio di Stato, dal Museo Archeologico alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Per la prima volta sarà proposta una visita guidata a Ca’ Cappello, un tempo dimora dei coniugi Layard ed oggi sede universitaria. La musica inizierà già alle 18 con I Peacocks: a tutto jazz e le più belle canzoni jazz dell’American Songbook accompagnate anche da ritmi samba e bossa nova. Alle 18.30 in Aula Baratto si terrà una lezione/concerto che proporrà dei percorsi nella storia della musica classica ottomana, dagli esordi del 1422 ad opera di Abdul Qadir Marâghî sino ai compositori che operarono poco prima della nascita della Turchia repubblicana (1925). Suoneranno Giovanni De Zorzi, narratore e flauto ney, e Stefano Albarello, cetra qanûn. Alle 21.30 l’omaggio allo scrittore e pittore Dino Buzzati, figura di spicco della cultura veneta ed internazionale del Novecento. Sul palco l’attore Giancarlo Previati e la Bottega Baltazar rievocheranno l’immaginario buzzatiano attraverso letture tratte da alcuni dei suoi racconti più sorprendenti e canzoni tratte da ‘Il disco dei miracoli’ dedicato allo scrittore bellunese e al suo ciclo pittorico ‘I Miracoli di Val Morel’. Lo spettacolo è a cura dell’associazione Veneto Contemporaneo, con la direzione artistica di Marco Iacampo. (AdnKronos)

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