E’ stato assegnato a Michel Orrit, docente di Fisica molecolare all’Università di Leida, in Olanda, dove dirige l’equipe di nano-ottica molecolare, il Premio Europeo per la Fisica Eps-Edison-Volta 2016. Orrit è stato premiato per le sue ricerche nel campo della spettroscopia molecolare, iniziate nel 1990, che gli hanno permesso di osservare una molecola singola. Il Premio, consegnato nel corso di una cerimonia a Villa del Grumello a Como, è stato assegnato all’attività scientifica dello studioso francese, che ha aperto “una nuova strada nello sviluppo dei nanomateriali e delle nanotecnologie, rendendo possibile l’osservazione del mondo infinitamente piccolo della materia”.
L’importanza degli studi di Orrit è testimoniata anche nelle motivazioni del Premio Nobel per la Chimica nel 2014 alle ricerche di Eric Betzig, Stefan Hell e William Moerner e nell’assegnazione di pochi giorni fa del Nobel per la Chimica 2016 a Jean-Pierre Sauvage, James Fraser Stoddart e Bernard Feringa per le loro ricerche sulle macchine molecolari. Orrit durante la cerimonia ha tenuto una relazione dal titolo ‘Single Molecules and Gold Nanoparticles: Opening New Windows on the Nanoscale’.
Il Premio Eps-Edison-Volta, istituito nel 2011 da Edison e Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con la Società Europea di Fisica e giunto alla quarta edizione, ha l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella ricerca e i progressi conseguiti nel campo della Fisica. Claudio Serracane, direttore Research, Development & Innovation di Edison, ha spiegato che “la ricerca, l’innovazione e la tecnologia sono sempre alla base di quello che facciamo, sono ciò che ci sostiene“.
“Crediamo nella collaborazione con la Fondazione Volta ed Eps e crediamo molto che la ricerca scientifica, anche se può sembrare lontana, è sempre in grado di generare un volano di innovazione e novità. E’ quindi importantissimo mantenere i contatti con la comunità scientifica, con chi ci può portare nuove idee e darci gli indirizzi e le direzioni future”.
Nel corso della cerimonia è stata assegnata anche la Borsa di studio Edison, in memoria di Francesco Somaini, a Gennaro Sepede, laureato all’Università degli Studi del Molise e attualmente dottorando in Energie Rinnovabili all’Università di Cartagena, in Spagna. La Borsa permetterà al vincitore di approfondire i suoi studi sulla trasmissione del calore e la fluidodinamica nel campo della geotermia e sviluppare specifici codici di calcolo al dipartimento di Fisica applicata dell’Università di Cartagena.
Il Premio, ha continuato Serracane, “è un’ottima occasione per Edison per conoscere i progressi scientifici e sostenere le ricerche dei giovani dottorandi italiani che tramite la nostra borsa di studio possono progredire negli studi e portare benefici al Paese”. (AdnKronos)