Il 24 ottobre del 1946 vengono recuperati nel deserto del New Messico, Stati Uniti, i resti del vettore spaziale V-2. Il razzo, appena precipitato da un’altezza di 100 km, ha appena effettuato la prima fotografia della Terra dallo spazio da un’altezza così grande. La foto, in bianco e nero, venne scattata da una macchina fotografica con pellicola bianco e nero da 35 mm. Sarà solo l’inizio di una lunga serie di fotografie che mostrerà sempre più nel dettaglio l’aspetto del nostro pianeta. La più famosa sarà la Blue Marble (“biglia blu”), la fotografia scattata dagli americani dell’Apollo 17 da una distanza di circa 45.000 km e che ancora oggi viene mostrata su centinaia di testi scientifici e pubblicazioni.