Si è aperta ufficialmente il 21 settembre la stagione dedicata alla ricerca del Tartufo Bianco d’Alba che proseguirà fino al 31 gennaio e che vedrà impegnati ben 4000 trifolau. Dalla luna crescente di settembre e dalle piogge di fine estate arrivano le notizie più positive: quella che si è appena aperta sembra infatti essere una stagione che, sebbene al via un po’ in ritardo, dovrebbe durare ben oltre il periodo natalizio portando tartufi ancor più profumati.
Se è ancora vivo il ricordo della difficile annata 2015 caratterizzata dalla scarsità di prodotto e di conseguenza da prezzi che oscillavano dai 300 ai 500 Euro (per le pezzature intorno ai 20g) Sandrino Romanelli, esperto trifolau astigiano nonché noto ristoratore, traccia una prima previsione relativa alla stagione appena iniziata. “Per avere soddisfazioni maggiori quest’anno occorrerà attendere qualche settimana. Sarà una stagione caratterizzata da una grande abbondanza di tartufi neri, ma anche i bianchi non saranno da meno. Per quanto riguarda i prezzi”, continua Romanelli, “i tartufi bianchi avranno una quotazione che andrà dai 50 ai 140 euro all’etto, mentre per quanto riguarda i tartufi neri il valore si aggirerà intorno ad una media di 20 euro all’etto”.
Come sempre le preziose pepite hanno già, ancora prima di essere raccolte, una grande richiesta sul mercato internazionale e sempre più numerosi sono gli estimatori esteri che vengono nelle nostre zone per approfondire la conoscenza del celebre fungo: “Questo segnale lo si evince dal fatto che ci sono sempre più stranieri che richiedono esplicitamente di assistere ad una vera e propria dimostrazione di ricerca del tartufo”, conclude Romanelli.
Accade così che il tartufo sarà protagonista assoluto della omonima Fiera Regionale di Asti che quest’anno, per la prima volta in via sperimentale per ben tre fine settimana (dal 18 novembre al 4 dicembre), invaderà le strade della città con il suo profumo. Una Fiera con un’immagine completamente rinnovata, uno sforzo organizzativo e finanziario non indifferente che, per amore della loro città, hanno voluto accollarsi due organizzazioni storiche del territorio, Confagricoltura e Confcommercio, con il patrocinio della Città di Asti. L’appuntamento, il cui programma verrà presentato a breve, sarà una rassegna gastronomica di alto livello dove, accanto all’esposizione e alla vendita dei prodotti del territorio, si avrà la possibilità di vivere a pieno la città assistendo a spettacoli e showcooking, facendo shopping nei negozi e votando la vetrina a tema più creativa, divertendosi con i bambini nella mini fattoria e ammirando e acquistando dalle bancarelle dei “trifolau” dopo essersi cimentati nella “cerca”.