Una configurazione barica un po’ complessa è presente in questi giorni sull’area euro-atlantica. Difatti la circolazione sinottica sul continente europeo è influenzata da ben due differenti circolazioni depressionarie, in azione rispettivamente sul nord Atlantico e sull’Europa orientale, vicino il confine fra la Slovacchia e l’Ucraina occidentale. La prima depressione extratropicale, molto profonda, in ulteriore approfondimento, si trova posizionata nel tratto di oceano poco a sud-ovest dell’Islanda e presenta un intenso “gradiente barico orizzontale” che è all’origine dei forti venti, fino a carattere di tempesta, da SO, O-SO e Ovest, che da ore spazzano la parte di oceano appena a sud delle coste meridionali della Groenlandia. La seconda circolazione depressionaria invece mantiene un andamento “retrogrado” che la spinge a muoversi verso la parte più occidentale dell’Ucraina e la Slovacchia, contribuendo ad “avvettare” aria fredda, di tipo polare continentale, che dalla penisola di Kola e dal nord della, tramite la Finlandia e le Repubbliche Baltiche, scivola sull’Europa centro-orientale, sotto forma di una sostenuta ventilazione fredda da NE che sta raggiungendo picchi di oltre 50 km/h fra le coste della Lituania e la Polonia settentrionale.
Le due differenti circolazioni depressionarie appena citate vengono divise da un promontorio anticiclonico “interciclonico” che dalla Spagna e dalla Francia si protende fino al nord della Scandinavia. Questo promontorio anticiclonico nel corso delle prossime ore tenderà a rafforzarsi ulteriormente sopra il mar Baltico, dove presenterà valori barici davvero eccezionali per il periodo, con massimi pressori fino a 1050 hpa in prossimità della Norvegia e della Svezia meridionale. Entro la prossima nottata pero questo promontorio anticiclonico tenderà ad evolvere in “CUT-OFF”, venendo letteralmente tagliato dalla base dall’avanzata di un minimo barico secondario che dall’Atlantico francese si spingerà in direzione della Francia.
Proprio a ridosso del territorio francese questo modesto minimo depressionario relativo entrerà in fase con la depressione presente fra la Slovacchia e l’Ucraina occidentale, completando l’isolamento del “CUT-OFF” anticiclonico sul Baltico e favorendo al contempo lo sviluppo di un vero e proprio canale depressionario fra il Mediterraneo centro-occidentale e l’Ucraina che spalancherà la strada al peggioramento di venerdì. Difatti domani la quasi stazionarietà della circolazione depressionaria, colma di aria fredda polare continentale, fra Slovacchia e Ungheria, agevolerà la traslazione verso levante del minimo barico relativo che ha fatto ingresso sulla Francia centro-meridionale, spingendolo entro la serata di domani sul mar di Corsica e alto mar di Sardegna, con conseguente peggioramento del tempo sulla Sardegna e sul resto del centro-nord, con particolare riferimento per le coste tirreniche di Toscana, Lazio e Campania.
Al tempo stesso il “CUT-OFF” anticiclonico, allungandosi fin sul mare di Barents consolidandosi sul mar Baltico, favorirà una ulteriore discesa verso sud-ovest dell’aria fredda polare continentale scivolata sull’Europa centro-orientale, con l’attivazione di un flusso “retrogrado” che dall’ovest della Russia e dalle Repubbliche Baltiche si dipanerà fin sull’Austria, la Slovenia, la Croazia e le nostre regioni nord-orientali, causando un calo dei valori termici.
L’interazione fra l’aria più fredda, d’estrazione polare continentale, in arrivo sulle nostre regioni settentrionali e il flusso più caldo e umido da Ovest in circolazione sul Mediterraneo centro-occidentale causerà una marcata destabilizzazione atmosferica, con conseguente sviluppo di attività convettiva fra la Sardegna e il mar Tirreno che dal tardo pomeriggio di domani potrà generare precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, fra la Sardegna, la bassa Toscana, il Lazio, l’Umbria e la Campania, con fenomeni che localmente potranno risultare anche di forte intensità. Infatti domani proprio su queste aree si potranno verificare fenomeni temporaleschi anche intensi, seppur molto localizzati, durante la lenta fase di traslazione della piccola ciclogenesi dalla Corsica al medio-basso Tirreno, con rischio anche di brevi nubifragi.
Da venerdì, con l’entrata in fase del minimo barico relativo sul medio-basso Tirreno con la depressione a carattere freddo sull’est Europa, il maltempo riguarderà solo il centro-sud e la Sicilia, dove si verificheranno delle piogge, dei rovesci sparsi e dei temporali, localmente anche di moderata e forte intensità sulle coste del basso Tirreno, fra Campania, Calabria e nord della Sicilia.
Sul resto del paese invece già dalla mattinata di venerdì il tempo andrà velocemente a migliorare, merito del progressivo aumento dei valori di geopotenziale in quota e della pressione barometrica nei bassi strati che comporterà una decisa stabilizzazione della colonna d’aria, a partire dalle regioni centro-settentrionali, Sardegna ed in seguito pure sulle regioni centrali, con l’avanzata di ampie schiarite e spazi soleggiati. Anche al sud dalla serata di venerdì la situazione andrà a migliorare, con residui rovesci solo fra Calabria e Sicilia nord-orientale, in decisa attenuazione. I resti della modesta ciclogenesi si allontaneranno verso l’alto Ionio, facendo seguito ad un incremento del geopotenziale in quota anche sulle nostre regioni meridionali nella giornata di sabato.