Allerta Meteo, pericolosissima ciclogenesi tra Calabria e Sicilia: sullo Jonio si prepara una grande “grecalata” [FOCUS]

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Allerta Meteo – Mentre sulle regioni settentrionali e su quelle centrali, come previsto, il tempo tende rapidamente a migliorare, le regioni meridionali, ed in modo particolare i settori ionici di Calabria e Sicilia, si cominciano a preparare per l’arrivo di una veloce ma intensa fase di maltempo, legata allo sviluppo e al successivo approfondimento di una ciclogenesi, fra basso Tirreno e Ionio occidentale. Come già puntualmente spiegato nella giornata di ieri la rapida formazione di questo ciclone extratropicale sarà alimentata dallo scivolamento, fino in corrispondenza della Sicilia, di un intenso nucleo di vorticità positiva isoentropica. Tale nucleo di vorticità positiva si diparte dalla parte terminale dell’estesa saccatura presente sull’Europa orientale, la stessa responsabile delle prime nevicate di stagione fra le Repubbliche Baltiche, la Bielorussia, l’estremo nord dell’Ucraina e la Russia occidentale. Proprio in queste ore la parte terminale di questa ondulazione ciclonica, i cui elementi si dipartono dall’ovest della Russia europea fino allo Ionio, sta entrando sullo Ionio, grazie al moto “retrogrado” impresso dal robusto anticiclone dinamico posizionato sull’Europa centrale, favorendo l’entrata in fase con il sistema frontale in discesa verso le nostre regioni meridionali.

Il nucleo di vorticità positiva atteso al traverso della Sicilia nella serata odierna
Il nucleo di vorticità positiva atteso al traverso della Sicilia nella serata odierna

L’avvezione di vorticità positiva in quota legata allo scivolamento dell’ondulazione ciclonica sta favorendo lo sviluppo di un minimo depressionario a mesoscala in corrispondenza del basso Tirreno, pronto rapidamente ad evolvere sullo Ionio, dove andrà rapidamente ad approfondirsi, determinando un marcato inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra la Grecia e lo Ionio che genererà forti venti di grecale, pronti a spazzare con forza il ristretto tratto di mar di Ionio occidentale antistante le coste della Calabria e della Sicilia orientale.

Si nota l'alimentazione da parte di un flusso secondario che si diparte dalla saccatura presente sull'est Europa
Si nota l’alimentazione da parte di un flusso secondario che si diparte dalla saccatura presente sull’est Europa

A dar manforte al processo ciclogenetico, già di per sé molto complesso, in serata ci penserà la discesa di un ramo “derivato” del “getto polare”, in uscita dal bordo orientale del robusto promontorio dinamico posizionato con i propri massimi sopra la Germania, a nord delle Alpi, che avvolgerà la struttura depressionaria, imprimendogli ulteriore vorticità positiva, specialmente nella media troposfera. Tale dinamica dovrebbe favorire, nel corso della prossima serata e notte, un significativo approfondimento della circolazione depressionaria che inizierà ad essere autonoma rispetto l’ondulazione ciclonica che l’ha generata.

gfs_europe_036_850_vort_htLa forza centrifuga sarà tale da favorire anche lo sviluppo di un occhio ben definito attorno la struttura che di sicuro darà spettacolo durante la visione dei loops satellitari. Le isobare strette e concentriche della “Ionio low” si addosseranno a quelle ellittiche di questo robusto promontorio anticiclonico sull’Europa centrale, in fase di estensione verso la Polonia e la Bielorussia, mantenendo un assetto di tipo zonale.

imagesSarà proprio la presenza di questo solido promontorio anticiclonico a inspessire in modo sensibile il “gradiente barico orizzontale” fra la Grecia, lo Ionio e la Sicilia, generando l’attivazione di un intenso flusso nord-orientale che dalle coste della Grecia occidentale si dipanerà sullo Ionio, sotto forma di sostenuti venti da Est, E-NE e NE, a rotazione ciclonica davanti la costa della Sicilia orientale.

Prognose_20161027L’intensa ventilazione di grecale proverrà proprio dalla costa dell’Albania meridionale e da quella greca occidentale, e poi tenderà ad intensificarsi una volta dipanatasi sullo Ionio, fino a raggiungere l’intensità di burrasca sul settore occidentale dello Ionio.  Se l’avvezione di vorticità positiva in quota risulterà particolarmente intensa non si può escludere in nottata che la ciclogenesi assuma delle caratteristiche di tipo “esplosivo”, perdendo fino a -14 -15 hpa in meno di 24 ore.

ImmagineIl conseguente tracollo della pressione barometrica sullo Ionio occidentale provocherebbe l’attivazione di venti davvero impetuosi da NE, per somma tra il flusso da “gradiente” e quello di natura “isallobarica”, dettato dal repentino abbassamento della pressione barometrica. Difatti proprio i venti forti di grecale, che a partire dalla serata si attiveranno sullo Ionio rappresentano l’elemento saliente di questo peggioramento.  Questa sensibile diminuzione della pressione barometrica potrebbe produrre anche il “vento isallobarico”, che solitamente si manifesta in aree ben più ampie, fra i 500 e i 1000 km, quando si succedono repentini abbassamenti della pressione barometrica seguiti da improvvisi rialzi della stessa.

wind10m_E_web_32In questi casi il “vento Isallobarico”, sommandosi al vento di “gradiente”, può dare origine a brevi ma fortissime tempeste di vento che si localizzano nelle aree dove si posizionano i massimi del “gradiente barico”. L’approfondimento del ciclone extratropicale sullo Ionio enfatizzerà l’infittimento delle isobare attorno la Sicilia e la Calabria, agevolando l’attivazione di burrasche di grecale fra il basso Tirreno e lo Ionio occidentale, con venti particolarmente sostenuti che potranno superare la soglia d’attenzione, specialmente a partire dalla prossima serata/notte lungo i tratti più esposti delle coste ioniche di bassa Calabria (catanzarese e reggino ionico) e della Sicilia orientale (catanese, siracusano, ragusano).

wind10m_E_web_25Proprio sullo Ionio dalla serata di domani la ventilazione da N-NE, in rotazione a NE, dovrebbe cominciare ad intensificarsi notevolmente, fino a raggiungere l’intensità di burrasca, forza 7-8 Beaufort, localmente anche picchi di forza 9 Beaufort nel tratto di mare antistante la costa siracusana e ragusana, dove in mare aperto si potranno registrare raffiche di gran lunga superiori agli 80-90 km/h. Ma con picchi che nelle fasi più intense potranno anche raggiungere la soglia dei 100 km/h, specie nell’area fra il promontorio di Augusta, Capo Passero e Malta, i punti maggiormente esposti, poiché privi di ostacoli naturali, alle poderose “grecalate” che investono il basso Ionio (quando fra il mar Libico e il basso Ionio si posizionano profonde depressioni con minimi sotto i 998 hpa).

sD3MmRlucC7aULa sensibile intensificazioni dei venti di grecale, soprattutto fra basso Tirreno e Ionio, determinerà anche un rapido aumento del moto ondoso a partire dalle prossime ore. Soprattutto fra basso Tirreno, Canale di Sicilia e Ionio, che passeranno da molto mossi ad agitati, fino a molto agitato il settore più occidentale dello Ionio dalla prima mattinata di domani, dove si svilupperanno imponenti ondate di mare vivo, con “Run-Up” alti anche più di 4.0-5.0 metri, pronti a estendersi verso il basso Ionio, Malta e le coste libiche occidentali. Parte di queste onde di “mare vivo” alzate dalla “grecalata” andranno a rompersi con grande impeto lungo le coste del messinese ionico, come onde “rifratte” da Est, catanese, siracusano e ragusano, causando conseguenti rumorose mareggiate.

AERONET_ETNA.2016301.aqua.1kmI “Run-Up” più alti andranno ad abbattersi nel tratto di costa fra il promontorio di Augusta e Capo Passero, dove si potranno verificare mareggiate anche significative, in grado di causare importanti fenomeni di erosione. Buona parte di queste ondate tenderanno a dirigersi verso le coste settentrionali di Malta e della Libia, srotolandosi con grande impeto e originando su queste intense mareggiate dal primo quadrante. Ma forti risacche interesseranno anche le coste del messinese tirrenico più occidentale e soprattutto quelle del palermitano, per onde ben formate da N-NE che potranno raggiungere anche i 2.5 metri, prima della lunga scaduta da NE che inizierà a partire dalla serata di domani. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale:

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