Durante l’undicesimo congresso nazionale di Chimica degli alimenti a Cagliari è emerso che la trasformazione degli scarti agroalimentari in prodotti chimici di base e in alimenti per l’uomo e per gli animali potrebbe essere da 3,5 a 7,5 volte più conveniente rispetto alla conversione in biocombustibili.
Per 4 giorni 150 ricercatori da tutta Italia si sono confrontati con gli esperti dell’Ateneo di Cagliari su qualità alimentare e salute umana. L’iniziativa è stata organizzata dal Gruppo interdivisionale di Chimica degli alimenti (Gica), dall’Universita’ di Cagliari in collaborazione con l’Ateneo di Sassari, sotto l’egida della Societa’ chimica italiana (Sci) con il riconoscimento della Food Chemistry Division della EuCheMS.