Ottobre, mese di transizione dei monsoni sull’oceano Indiano settentrionale, è anche il periodo più favorevole per vedere la formazione di insidiose tempeste e cicloni tropicali. In queste ultime ore l’attenzione è puntata sul settore orientale del Golfo del Bengala dove si sta sviluppando una intensa tempesta tropicale, dotata di una intensa attività convettiva centrale. Il sistema, in fase di organizzazione, ha cominciato a svilupparsi nei giorni scorsi nel tratto di mare ad ovest delle coste del Myanmar meridionale, sopra un tratto di acque superficiali particolarmente calde, con valori di oltre i +30°C +31°C. La formazione di un’area di convenzione molto profonda ha prodotto “Clusters temporaleschi” veramente mostruosi, capaci di scaricare piogge torrenziali davanti il tratto delle isole Andamane, dove si sono avuti autentici diluvi nel corso delle ultime 24-36 ore.
La presenza di un’ampia fascia di convenzione molto profonda lascia indicare che la giovane perturbazione tropicale, trasformata in un agglomerato di potenti “Clusters temporaleschi”, rischia di rinvigorirsi notevolmente, al punto da trasformarsi in una potente tropical storm che si allontana in direzione del settore occidentale Golfo del Bengala, scorrendo sopra acque superficiali calde che forniranno ulteriore carburante all’attività convettiva. Nel corso delle prossime 24 ore la forte attività convettiva continuerà ad imprimere una certa vorticità positiva che stimolerà la formazione di una più organizzata depressione tropicale, pronta a muoversi verso ovest, in direzione del settore occidentale del Golfo del Bengala.
Seguendo questa particolare traiettoria la giovane tempesta tropicale comincerà a scorrere su un’area molto favorevole allo scoppio della convenzione, caratterizzata da un “wind shear” debole in quota e con un ambiente caldo e umido nei bassi strati che fornisce la giusta alimentazione ai sistemi temporaleschi. Nel corso della giornata di domani la tempesta tropicale, già provvista di moto rotatorio interno che si approfondirà ulteriormente nei medi e bassi strati, subirà un’altra intensificazione, grazie ad un ulteriore approfondimento dell’attività convettiva, che rimane molto intensa, e si avvicinerà alle coste orientali dell’India, intensificandosi rapidamente in una potente tempesta tropicale che prenderà di mira le coste dell’India nord-orientale, quando con molta probabilità avverrà il “landfall” definitivo.
Questa tempesta scorrerà sopra un vasto tratto di mare molto caldo, nonché capace di fornire enormi quantità di calore latente che collauderanno la convenzione su tutti i lati della circolazione depressionaria, approfondendola ulteriormente, con un sensibile inspessimento del “gradiente barico orizzontale” che renderà i venti sempre più intensi e tempestosi attorno l’area perturbata. In questo modo la tempesta dovrebbe assumere anche delle dimensioni davvero considerevoli.
Alcuni modelli, prefigurano che la tempesta, a causa del processo di “autoalimentazione”, possa addirittura divenire un ciclone tropicale, fra le giornate di domani e giovedì, che si prepara a minacciare le coste dell’India orientale, ed in modo particolare lo stato dell’Andhra Pradesh, dove con ogni probabilità verrà effettuato il “landfall” definitivo nella giornata di sabato, nei pressi della città di Ongole.
Parliamo di aree ad alta densità abitativa, con milioni di persone esposte che nel corso del weekend potranno essere esposte a piogge torrenziali, venti molto forti e possenti mareggiare sulle zone costiere, in gradi cagionare allagamenti e inondazioni, provocando gravi fenomeni di erosione. Le precipitazioni più violente dovrebbero interessare l’area costiera dello stato dell’Andhra Pradesh, dove si stima la caduta di almeno 250-300 mm, se non pure più, nella fase del “landfall”. Fenomeni che potrebbero avere ripercussioni fatali sulle grandi città e sui numerosi villaggi di pescatori che popolano la fascia costiera dello stato indiano dell’Andhra Pradesh.