Un caso di Dengue è stato diagnosticato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il primo rilevato in provincia nel 2016 e uno dei primi in regione. Il paziente, abruzzese, era rientrato dopo un viaggio nel Sudest asiatico. Dopo il ricovero e le cure, si è ristabilito ed è stato dimesso. L’episodio di Dengue, rara infezione virale tipica delle zone tropicali e sub tropicali, trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti – ricordano dall’Asl 1 abruzzese – è stato intercettato grazie a un lavoro sinergico tra il Reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Aquila, diretto da Alessandro Grimaldi, e il Laboratorio analisi guidato da Simonetta Santini. L’uomo mostrava febbre alta, dolori alle articolazioni, calo marcato di piastrine e globuli bianchi, nonché un’epatite acuta su cui gli antibiotici si erano rivelati inefficaci. “Segnali non facili da interpretare e definire con una diagnosi precisa – si sottolinea nella nota – perché in larga misura riconducibili a malattie più comuni come la malaria“. “E’ bene precisare che non c’è alcun allarme e che la segnalazione all’Istituto superiore della sanità di questo primo caso di Dengue nel 2016 in provincia dell’Aquila rientra nei compiti di sorveglianza assegnati al servizio sanitario – precisano Grimaldi e Santini – Si tratta di virus presenti nella fascia tropicale e sub tropicale, che oggi godono di condizioni più favorevoli di diffusione da un continente all’altro per molteplici fattori che riguardano cambiamenti climatici e spostamenti di popolazione, e che si inquadrano nel processo di globalizzazione. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione su queste problematiche, e invitare a sottoporsi ad accertamenti coloro che tornano in Italia dopo una vacanza o un viaggio di lavoro nei Paesi a rischio“. Un altro caso di Dengue fu diagnosticato in Abruzzo nel 2014, anno in cui in Emilia Romagna ne furono rilevati 17.