L’Arabia Saudita adotta il calendario gregoriano e si adegua all’Europa: è la prima volta nella storia

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Per la prima volta dalla sua fondazione, l’Arabia Saudita ha deciso che le istituzioni seguiranno il calendario gregoriano al posto di quello lunare islamico. A partire da ieri, 2 ottobre 2016 (esattamente 434 anni dopo l’adozione voluta da Papa Gregorio XIII), tutti i ministeri del governo di Riad baseranno i propri atti amministrativi sulle date del calendario gregoriano, su ordine del Consiglio dei ministri che ha approvato un decreto apposito. E’ da 86 anni che le istituzioni saudite seguivano i mesi del cosiddetto “calendario dell’Egira”. Questo cambiamento avrà un effetto benefico nelle casse dello stato ma penalizzerà i redditi degli impiegati statali. Il calendario lunare ha infatti dagli 11 ai 13 giorni in più del calendario gregoriano che si basa sulle fasi del sole. Questo vuol dire che a fine anno gli impiegati sauditi perderanno quasi la meta’ di uno stipendio. Solo pochi giorni fa il governo saudita ha deciso di tagliare del 20 per cento gli stipendi dei 2 milioni e 250 mila dipendenti pubblici per ripianare le casse dello stato, colpite dal calo del prezzo del petrolio e dalle spese per la guerra in corso nel vicino Yemen. Il governo saudita aveva previsto un deficit di bilancio per l’anno finanziario in corso di 87 miliardi di dollari, anche se il deficit effettivo sara’ di 98 miliardi di dollari.

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