La Procura di Varese ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte di una ragazza di 16 anni e del nonno settantenne, provocata da una frana che nel novembre 2014 travolse la loro casa a Laveno Mombello. In seguito all’episodio era stato aperto un fascicolo a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di disastro colposo. Dagli accertamenti non sarebbero emerse responsabilità penali da parte di privati o enti pubblici. La relazione dei geologi che hanno condotto i rilievi, incaricati dal pm Sabrina Ditaranto, e’ stata trasmessa al Comune di Laveno Mombello. Adriana Moja, 16 anni, e il nonno, Giorgio Levati, stavano dormendo quando, attorno alle 23.30, una colata di fango si stacco’ dalla collina sovrastante, a causa delle forti piogge in un periodo in cui il Maltempo colpiva il Nord Italia. La frana raggiunse la casa, provocando un crollo. Il pensionato e la nipote morirono sotto le macerie. Erano presenti nella villetta anche la moglie di Giorgio, il figlio e la sua compagna dominicana, la madre di Adriana Moja, che riuscirono a salvarsi perche’ si trovavano in un’altra porzione della casa.