La Commissione Europea ha annunciato la costituzione del Consorzio di Ricerca Europeo EMSO – European Multidisciplinary Seafloor and water-column Observatory European Research Infrastructure Consortium (EMSO-ERIC) a cui partecipano otto paesi (Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania, Regno Unito, Spagna).
Il Consorzio avrà sede a Roma. EMSO è un’infrastruttura di ricerca europea su scala continentale nel campo delle scienze ambientali, in Italia coinvolge l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che lo coordina, L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Stazione Zoologica Anton Dohrn e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
L’infrastruttura è composta da osservatori sottomarini a grandi profondità, tra cui il rivelatore per neutrini KM3NET e l’osservatorio cablato INFN installato nelle prossimità del porto di Catania, il cui obiettivo è quello di fornire grandi flussi di dati al fine di affrontare le complessità dei cambiamenti climatici, la difesa degli ecosistemi marini e la mitigazione dei rischi naturali. EMSO ha al suo attivo 11 osservatori marini in oceano profondo e 4 siti per test in acque basse per il monitoraggio a lungo termine, anche in tempo reale, di processi ambientali che riguardano la geosfera, la biosfera e l’idrosfera e le loro interazioni.
sito web di EMSO: www.emso-eu.org
sito web EC: ec.europa.eu/research/infrastructures/index_en.cfm?pg=eric