Si occuperanno di nuovi materiali, farmaceutica e biotecnologie, e consolideranno ancor di più la collaborazione scientifica fra l’India e l’Italia. Sono le due nuove stazioni sperimentali, o linee di luce, appena nate al centro di ricerca Elettra Sincrotrone Trieste. Le due stazioni, battezzate Xpress e XRD2, sono state cofinanziate dal governo indiano attraverso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia di Nuova Delhi. L’accesso di ricercatori indiani a Elettra, sottolinea il centro di ricerca, è stato inoltre finanziato in questi anni congiuntamente dal Ministero degli Affari Esteri e della Collaborazione Internazionale (Maesi) italiano e dal Dipartimento di Scienza indiano, nell’ambito del Programma Esecutivo per i Progetti di Grande Rilevanza Italia-India e dall’International Center for Theoretical Physics dell’Unesco. L’inaugurazione segue la riunione che la Commissione Mista italo-indiana ha avuto due giorni fa alla Farnesina, in cui sono state approvate una serie di iniziative per l’immediato rilancio dei rapporti tra Italia e India nei settori della Scienza, della tecnologia e dell’innovazione. Alla cerimonia di inaugurazione a Elettra Sincrotrone hanno preso parte una delegazione del Dipartimento di Scienza e Tecnologia, presieduta dal Segretario Professor Ashutosh Sharma, ed una delegazione del Maesi, presieduta dal Capo Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica, Ministro Plenipotenziario Fabrizio Nicoletti. L’inaugurazione delle due linee si è aperta con l’intervento del presidente e Amministratore Delegato del centro di ricerca Alfonso Franciosi.