Sos alberi a rischio caduta a Roma. La giunta Raggi, a poco più di tre mesi dal suo insediamento, è chiamata ad affrontare un’altra emergenza ereditata dal passato: un parco mezzi disastrato, personale ridotto all’osso nell’Ufficio Giardini, affidamenti diretti e gare bloccate in seguito all’inchiesta di mafia capitale hanno portato negli anni a un immobilismo sulla gestione del verde che rischia di avere gravi conseguenze sui cittadini. Alla vigilia dell’inverno e delle prime ondate di maltempo, nella città più verde d’Europa gli alberi rischiano di trasformarsi in potenziali killer per gli automobilisti e i pedoni. Al momento la gestione del verde di Roma è affidata all’Ufficio Giardini, ormai depauperato completamente delle sue risorse umane: gli operatori, tutti professionisti con grande esperienza, sono tuttavia passati nell’arco di 15 anni da 1.400 a soli 300, di cui attualmente risultano operativi in 200 e con un’età media di 50 anni, quindi prossimi alla pensione.
Tutto questo mentre il verde di Roma negli stessi anni aumentava da 3mila a 4mila ettari. Tanto che si è reso necessario esternalizzare il servizio, ma spesso con affidamenti diretti. La situazione è poi precipitata con mafia capitale e in seguito all’inchiesta gli appalti esterni sono stati bloccati. L’assessorato all’Ambiente si è già messo in moto per affrontare questa emergenza: una prima gara europea, da 4 milioni di euro, di cui 1,5 mln per il 2016 e 2,5 mln per il 2017, divisa in 10 lotti e in fase di aggiudicazione, vedrà partire i primi interventi su 80mila alberi, su strada e nelle ville storiche, a metà dicembre. Questo consentirà una verifica, pianta per pianta, dello stato dell’albero e del taglio, nel caso in cui sia in fine vita o in condizioni tali a livello fisiologico che ne aumentano il rischio di caduta: considerato che a Roma c’è un gran numero di alberi in ‘età senile’, si stima che sarà necessario intervenire sul 15% delle alberature, per un totale di migliaia di alberi che, se lasciati lì, potrebbero comportare gravi rischi per i cittadini.
Ma non è tutto. Grazie al recupero di economie da fondi giubilari, altre due gare importanti, per un valore complessivo da 7,9 milioni di euro, sono in fase di preparazione: una sarà relativa al verde orizzontale (manutenzione dei parchi), l’altra al verde verticale (alberature). Entrambe le gare devono essere svolte entro fine anno e si stima che potranno entrare in campo nella seconda metà del 2017. Una serie di altre gare – ne è prevista anche una per riparare il parco mezzi dell’ufficio giardini trovato in decadenza – sono già partite o partiranno nei prossimi mesi.
Interpellata dall’Adnkronos sulle soluzioni che intende mettere in campo per il verde a Roma, l’assessore all’Ambiente Paola Muraro ha detto: ‘‘Vogliamo rilanciare la gestione del verde di Roma Capitale portandola all’eccellenza tramite la valorizzazione delle risorse umane presenti nel Servizio Giardini che, nonostante siano state depauperate nel corso degli ultimi anni, forniscono quotidianamente un servizio pregevole alla città. Dopo l’immobilismo delle precedenti giunte ci siamo resi immediatamente operativi“. “I parchi devono diventare un luogo fondamentale di benessere ed essere effettivamente fruibili dalla cittadinanza – ha aggiunto Muraro – Vogliamo anche valorizzare pienamente i parchi archeologici che rappresentano un patrimonio inestimabile per il turismo romano“. “Abbiamo intenzione di coinvolgere le associazioni culturali e sportive in questo progetto di rilancio degli spazi verdi – ha concluso – così da restituire ai romani una città finalmente decorosa e vivibile”.