L’emicrania è un problema che affligge milioni di persone: si tratta di un mal di testa cronico in grado di durare diverse ore se non addirittura per giorni. Vi sono episodi nei quali l’emicrania è preceduta da alcuni sintomi: come formicolio a gambe e braccia, flash di luce, o puntini neri visibili ai lati degli occhi, fino ad arrivare alla nausea e alla fotosensibilità, in quel caso si parla di emicrania aurea. Le persone che soffrono di questa patologia, sanno bene che esistono determinati fattori che possono peggiorare la condizione: uno di essi è l’alimentazione. Uno studio recente, pubblicato nella rivista scientifica American Society for Microbiology, ha messo in correlazione l’emicrania con i batteri nella bocca. È stata svolto, dai ricercatori, uno studio condotto alla University of California San Diego School of Medicine (USA) basato sull’analisi dei dati del progetto American Gut Project, che ha rilevato che i pazienti con emicrania possiedono una quantità significativamente maggiore di microbi responsabili della riduzione dell’azoto nitrico. L’emicrania è un problema che affligge milioni di persone: si tratta di un mal di testa cronico in grado di durare diverse ore se non addirittura per giorni. Vi sono episodi nei quali l’emicrania è preceduta da alcuni sintomi: come formicolio a gambe e braccia, flash di luce, o puntini neri visibili ai lati degli occhi, fino ad arrivare alla nausea e alla fotosensibilità, in quel caso si parla di emicrania aurea. Le persone che soffrono di questa patologia, sanno bene che esistono determinati fattori che possono peggiorare la condizione: uno di essi è l’alimentazione. Uno studio recente, pubblicato nella rivista scientifica American Society for Microbiology, ha messo in correlazione l’emicrania con i batteri nella bocca. È stata svolto, dai ricercatori, uno studio condotto alla University of California San Diego School of Medicine (USA) basato sull’analisi dei dati del progetto American Gut Project, che ha rilevato che i pazienti con emicrania possiedono una quantità significativamente maggiore di microbi responsabili della riduzione dell’azoto nitrico (denitrificazione) rispetto a coloro che non ne soffrono. A sua volta, il monossido causa un’espansione dei vasi sanguigni che rende migliore la circolazione; un procedimento che risulta dunque utile per la Salute cardiovascolare. Secondo i risultati della ricerca, tuttavia, la sovrabbondanza di questi batteri può disgregare i nitrati troppo in fretta, causando così ai vasi sanguigni nel cervello di dilatarsi e scatenare l’emicrania. Alla luce di questa scoperta, i ricercatori presto proporranno dei trattamenti innovativi per curare questo comune problema.