Si è chiusa a Trieste la Macro-Regional Innovation Week 2016, il forum organizzato dal Joint Research Centre della Commissione europea e da AREA Science Park, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia. L’evento, che si e’ articolato in cinque giornate, ha riunito nel capoluogo giuliano 250 dal esperti del mondo accademico, delle camere di commercio e delle istituzioni locali, tra cui 75 relatori di fama internazionale per promuovere l’innovazione nelle tre macro-regioni Danubiana, Adriatico-Ionica e Alpina. Nell’arco della settimana dell’innovazione sono state affrontate questioni strategiche e temi specifici quali le politiche di specializzazione intelligente, lo sviluppo dei parchi scientifici, le tematiche del trasferimento tecnologico e la gestione della proprieta’ intellettuale.
Dagli incontri e’ quindi emerso che il punto di forza dell’Europa, che e’ povera di materie prime e ha costi di manodopera medio-alti, si trova nella sua dotazione di valide universita’ e centri di ricerca, anche se la trasformazione dei risultati della ricerca in prodotti di valore commerciale e’ ancora in ritardo rispetto ai principali concorrenti, per cui e’ necessario rafforzare la cooperazione tra i Paesi membri, in particolare nello sviluppo di percorsi d’innovazione. Un ambito nel quale l’appuntamento triestino ha permesso di aggregare una comunita’ di giovani professionisti, meta’ dei quali proveniente dai Balcani occidentali, che contribuiranno allo sviluppo della cultura dell’innovazione nei rispettivi Paesi. Un percorso questo che, ha sottolineato la presidente Debora Serracchiani, trova una regione come il Friuli Venezia Giulia, al crocevia delle tre macroregioni, particolarmente attenta e interessata in virtu’ dei numerosi centri di ricerca di eccellenza, universita’, parchi scientifici e organizzazioni internazionali presenti sul suo territorio.