Il Governo italiano confermerà le risorse desinate allo spazio nella prossima Legge di bilancio «senza tornare indietro rispetto al passato». È quanto ha assicurato Salvatore Tomaselli, senatore Pd e firmatario del disegno di legge per il riordino dell’Agenzia spaziale italiana, durante l’assemblea nazionale dell’Aipas, l’Associazione per le imprese delle attività spaziali, che si è tenuta al museo Macro di Roma.
Durante la tavola rotonda è stato inoltre ribadito che l’Italia manterrà la sua quota all’interno dell’Esa mantenendo, con i suoi 512 milioni di euro, il terzo posto nella lista dei finanziatori dell’Agenzia spaziale europea dopo la Germania (873 milioni) e la Francia (845 milioni).
«Tornare indietro sarebbe fuori da ogni logica», ha detto Tomaselli. «Vigileremo – ha aggiunto – affinché siano confermate le risorse necessarie per mantenere una solida presenza nazionale nei programmi sovranazionali», ma anche per sostenere la ricerca e quindi generare l’indotto interno.
L’Aipas ha organizzato una tavola rotonda attorno a tre temi: la Ministeriale Esa (cioè la conferenza biennale dei ministri dei Paesi dell’Agenzia spaziale europea che si terrà il prossimo dicembre a Losanna e definirà le strategie dei prossimi anni), il Piano nazionale Space Economy (finanziato ad agosto con 350 milioni di fondi richiesti al Cipe sul Fondo per lo sviluppo e la coesione) e la European Space Strategy. È stato fatto anche un primo bilancio della Cabina di regia sullo spazio della Presidenza del Consiglio, che ha dimostrato, ha detto il promotore Paolo Puri (colonnello, consigliere militare vicario della Presidenza del Consiglio), la capacità di fare sistema tra i vari enti pubblici e privati coinvolti., dalle piccole e medie imprese ai ministeri. Durante la tavola rotonda sono intervenuti anche Enrico Russo (direttore tecnico Asi, Agenzia spaziale italiana), Ludovica Agrò (direttore generale Agenzia per la coesione territoriale) e Antonio Bartoloni (dirigente del ministero dello Sviluppo economico).
«Si tratta di una ottima notizia per la nostra associazione – ha commentato il presidente dell’Aipas, Giovanni Sylos Labini – tuttavia è utile ricordare che i programmi spaziali sono molto lunghi nella loro attuazione, e pertanto è necessario prevedere interventi stabili e duraturi del nostro Paese che oggi è al terzo posto in Europa per lavoro e ricerca nel settore grazie anche a un contributo significativo del Mezzogiorno».
La giornata dell’Aipas è proseguita con una conferenza divulgativa dedicata al tema della sostenibilità, durante il quale sono intervenuti Luca Del Monte (space economy manager Esa), la docente di design del Politecnico di Milano Annalisa Dominoni (che ha parlato di moda e spazio), Luca Rossettini del cda di Aipas (sul tema «new space») e l’astrofisico Ettore Perozzi (senior scientist Deimos Space), che ha presentato la conferenza-spettacolo “Rock Around the Planets” sul rapporto tra spazio e musica.
L’evento è stato realizzato con il sostegno di Compagnia Generale per lo Spazio (CGS-OHB), Sitael e Airbus. L’Aipas, fondata a Roma nel 1998, è composta da 33 imprese (piccole, medie e grandi), per un totale di circa 1.400 dipendenti e un fatturato complessivo di 160 milioni di euro.