Cibo e abitudini alimentari del futuro, dall’educazione a una corretta prima colazione alle nuove tendenze, fino all’esperienza della realtà virtuale per provare come si farà la spesa negli anni a venire. E’ questo il tema al quale è dedicato il padiglione intitolato “Il futuro del cibo” all’interno di piazza Plebiscito, nel cuore di Napoli, che quest’anno ospita la trentesima edizione di Futuro Remoto, la manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia organizzata dalla Fondazione Idis – Città della Scienza.
La partnership tra il polo di divulgazione scientifica di Bagnoli e Decò Supermercati, che prevede la collaborazione con Città della Scienza su una serie di progetti con un piano triennale già siglato da ambo le parti, si è concretizzata con la partecipazione di Decò alla manifestazione nel dome dedicato a “Il futuro del cibo“, al cui interno “da retailer svolgiamo il nostro ruolo naturale, portando a Futuro Remoto la visione delle tendenze dei nuovi cibi per il futuro“, spiega Vittorio Amatucci, direttore commerciale Multicedi-Decò.
“A Futuro Remoto, manifestazione tra le più importanti in Italia a sfondo educativo, informativo e scientifico – aggiunge – parliamo di come si potrà effettuare la spesa del futuro e quando è importante la parte nutrizionale, quindi poter educare le nuove leve e i futuri consumatori su quelle che saranno le accortenze per una buona alimentazione“. Ad appassionare i tanti frequentatori del padiglione è soprattutto “Shelfzone“, simulatore realizzato dalla startup “Invrsion” che, attraverso l’utilizzo di un visore Vr, permette di entrare virtualmente in un supermercato Decò, osservare e scegliere i prodotti che finiranno nel carrello del consumatore.
Sempre all’interno del padiglione, in collaborazione con Berna, Decò presenta il progetto de “La buona colazione”, con giochi interattivi durante i quali grandi e piccoli possono combinare gli ingredienti della loro colazione ideale per scoprirne poi il profilo corrispondente, a conferma del motto: “Dimmi che colazione fai e ti dirò chi sei”. Non mancano poi momenti formativi e laboratori scientifici durante i quali scoprire i particolari del processo produttivo del latte con Berna, che propone le varie fasi dei processi di microfiltrazione e delattosizzazione. (AdnKronos)