Sbarca sul web il “certificato di nascita” dell’America, la grande mappa del cartografo tedesco Martin Waldseemüller (1470 circa – 1521) conservata alla Library of Congress di Washington D.C. E’ il più antico documento (1507) nel quale compare il nome America in omaggio ad Amerigo Vespucci (1455-1512), che, per primo, riconobbe che le terre da lui scoperte nel 1501 appartenevano ad un nuovo continente. Per favorire la fruizione di questa massa di informazioni da parte del pubblico più vasto, il Museo Galileo di Firenze, con il determinante contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e con la collaborazione della Library of Congress, ha realizzato un sito web di grande impatto visivo e fortemente innovativo che viene presentato domani (venerdì 9 ottobre alle ore 9) in anteprima mondiale, proprio nel lungo nel quale è esposto, il Thomas Jefferson Building.
La Biblioteca del congresso infatti la acquistò nel 2003. La “Universalis Cosmographia” è una delle mappe più famose dell’intera storia della cartografia ed uno dei più importanti documenti dell’età moderna. E’ piuttosto ampia (misura 129 x 232 centimetri) e contiene un’enorme quantità di dati storici, tecnici, scientifici e geografici. Il sito ha richiesto tre anni di lavoro e viene presentato nel corso di una giornata di studi promossa dalla Library of Congress per celebrare il 5/o centenario di un altro monumento cartografico opera di Martin Waldseemüller: la Carta Marina del 1516. Il culmine della manifestazione sarà rappresentato proprio dall’illustrazione del website ed interverranno Carla D. Hayden, storico della Librarian of Congress; Armando Verricchio, ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti; Umberto Tombari, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Paolo Galluzzi, direttore del Museo Galileo di Firenze; Filippo Camerota, vice direttore del Museo Galileo; John Hessler, curatore della mostra; Elmer Eusman, ricercatore della Library of Congress.
La grande carta, unica copia superstite di una tiratura di 1.000 esemplari, fu ritrovata nel 1901 dallo storico e cartografo gesuita Joseph Fischer nella biblioteca del castello del principe Johannes di Walburg-Wolfegg in Germania. È stata poi acquisita per 10 milioni di dollari dalla Library of Congress, che possiede la collezione di carte più ricca del pianeta, con una solenne cerimonia avvenuta nel 2007 alla Library of Congress alla presenza del Cancelliere tedesco Angela Merkel. La mappa, che è formata dall ‘assemblaggio di 12 fogli, raffigura il Nuovo Mondo come un continente separato, documentando così l’idea rivoluzionaria di Vespucci che segnò il tramonto della tradizionale tripartizione del mondo in Europa, Asia e Africa. Di fatto, annuncia visivamente l’avvento del mondo moderno. L’edizione web realizzata dal Museo Galileo, ideata dal suo direttore Paolo Galluzzi e realizzata dal vice direttore Filippo Camerota, è in lingua italiana e inglese e non solo dà accesso alla grande quantità di informazioni contenute nella mappa, ma ricostruisce anche il contesto storico e culturale nel quale fu prodotta.
Le 12 tavole che la compongono corrispondono nella home page ad altrettante porte di accesso alle aree esplorative, suddivise in circa 200 sezioni che comprendono 41 filmati e 25 animazioni 3D (realizzati dal Laboratorio Multimediale del Museo Galileo) per un totale di oltre due ore e mezzo di filmati digitali in italiano e inglese. Le molteplici sezioni possono essere esplorate in maniera sequenziale, oppure l’utente può muoversi liberamente consultando la mappa del sito e selezionando gli argomenti di proprio interesse. Dopo la sezione introduttiva, il visitatore accede alla suggestiva esplorazione interattiva della carta, riprodotta ad altissima risoluzione (54.000 x 30.000 px). Può inoltre visualizzare tutte le iscrizioni latine, puntualmente tradotte in italiano e inglese: 159 cartigli, 185 regni e province, 100 toponimi del Nuovo Mondo, oltre alle numerose indicazioni cosmografiche presenti sulla cornice graduata che circonda la rappresentazione del globo terracqueo a forma di cuore. Una serie di animazioni 3D rende ancora più affascinante questo viaggio e dimostra come il concetto di ‘biblioteca digitale’ possa estendersi allo studio analitico di un particolare documento storico, valorizzando e divulgando mediante la multimedialità i risultati della ricerca scientifica più avanzata. È stato inoltre realizzato per l’occasione un suggestivo volume (Polistampa), corredato da una chiavetta che consente di esplorare i contenuti digitali del sito web anche off-line e che è stato intitolato ‘Una terra oltre le stelle’, da una frase tratta dall’Eneide di Virgilio.
“Un progetto meraviglioso – ha scritto nel volume il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi – che mostra il legame profondo tra l’Italia e il continente americano a partire da quel nome, America, che rende omaggio al navigatore fiorentino, simbolo vero della curiosità che si spinge ‘oltre le stelle’ alla ricerca della novità”. “Un omaggio a Vespucci e un’impresa straordinaria – ha osservato a sua volta l’ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio – ma anche una preziosa sinergia tra due Paesi che, da più di due secoli, beneficiano di interazioni al più alto livello economico, culturale, scientifico e sociale”. “È una occasione importante – ha sottolineato il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Umberto Tombari – per far conoscere le avanzate competenze multimediali che operano oggi nella città dei Medici e per far apprezzare Firenze anche come officina di nuovi saperi e luogo di produzione di processi fortemente innovativi“.
“È stato un grande lavoro di squadra ai massimi livelli – ha evidenziato il direttore del Museo Galileo, Paolo Galluzzi – che contribuisce a far apprezzare al grande pubblico questo capolavoro cartografico e stimolerà certamente il rinnovato interesse per quella grande avventura della conoscenza che è stata la stagione delle scoperte geografiche“. “Questo sito web – ha dichiarato Davis S. Mao, Acting Librarian of Congress – illustra ogni dettaglio di questo documento cartografico di importanza eccezionale“.