Modelli di orologi a pendolo, nuovi materiali per le stampanti 3D e una cintura che interagisce con le persone ipovedenti e cieche accompagnandoli in sicurezza. L’Università di Trento presenterà questi prototipi al Maker Faire Rome 2016, il salone che promuove la cultura dell’innovazione, aperto alla Fiera di Roma da domani, venerdi’ 14 ottobre, a domenica 16 ottobre. L’Ateneo ha voluto portare tre tipologie di prototipo che mettono in evidenza stadi di avanzamento diversi dell’attivita’ di ricerca: dal lavoro di studenti costruito in laboratorio per un corso di studi (i modelli di orologio a pendolo) al progetto di ricerca sui nuovi materiali per la stampante 3D al prototipo da commercializzare della cintura. Autori dei pendoli sono studenti della laurea magistrale in Ingegneria meccatronica del dipartimento di ingegneria industriale.
Saranno presentati in fiera anche alcuni dei risultati preliminari del progetto “Next generation 3D printing with polymer nano composites“, ottenuti da studenti della Scuola di dottorato in materiali, meccatronica e ingegneria dei sistemi del dipartimento di ingegneria industriale. Ciò che caratterizza il progetto è l’ottenimento di nuovi filamenti plastici per la stampa 3D che, grazie alle nanocariche, presentino migliori proprieta’ meccaniche e caratteristiche innovative (ad esempio biodegradabilita’ o conducibilita’ elettrica). La cintura NaviBelt (FeelSpace Navigation Belt) è un progetto gia’ in fase avanzata. Ispirato alla cintura con la quale nel 2014 un gruppo di studenti dell’Ateneo aveva vinto la competizione del Virginia Tech, e’ un prototipo da commercializzare. Lo porta una ricercatrice che ha collaborato con il Disi – Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione, ora inserita in un’azienda in Germania. La cintura, che prevede l’uso di un’applicazione smartphone e del gps, aiuta ciechi e ipovedenti a orientarsi nello spazio urbano. Le istruzioni vengono inviate passo dopo passo alla cintura che, attraverso impulsi vibranti, suggerisceil percorso da seguire.