Terremoto: a Roma aule chiuse in 10 scuole, arriva un pool di esperti e tecnici

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Effettuate numerose verifiche da parte dei vigili del fuoco su una decina di scuole romane dopo le scosse di terremoto registrate nei giorni scorsi anche a Roma. Gli interventi, in seguito alle richieste dei presidi, hanno portato alla chiusura di alcune aule a scopo precauzionale.

Il Campidoglio ha stabilito di affidare le valutazioni degli edifici e delle scuole ad un pool di esperti e tecnici. L’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Paolo Berdini ha dichiarato: “Creeremo una direzione sulla sicurezza urbana” all’interno del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. “La direzione si occupera’ in primo luogo del problema della sicurezza degli edifici, delle scuole. Ci metteremo ingegneri geotecnici, geologici, una decina di persone e poi i soldi li troveremo. Sono contento perche’ iniziamo a riprendere possesso di questa citta’ che e’ stata trascurata. Siamo gia’ al lavoro con le analisi sistematiche di tutti gli edifici scolastici, sono 1200 le scuole comunali a Roma: nidi, materne, elementari e medie. Abbiamo iniziato questo censimento dopo Amatrice e pensiamo di chiuderlo ad aprile, scheda per scheda“. “Ci sono cornicioni caduti, alcuni palazzi leggermente lesionati, stiamo ancora approfondendo ma le scuole sono regolarmente aperte“, dichiara il vicesindaco Daniele Frongia. “C’e’ un problema strutturale, non a caso da molti anni ci battiamo per il fascicolo di fabbricato, che non e’ un mero adempimento burocratico. Dobbiamo conoscere la storia di ogni singolo fabbricato e prevenire crolli e danneggiamenti. Questo si puo’ fare anche con delle tecnologie per il monitoraggio da satellite. Gia’ ci si sta lavorando, con un protocollo con la nostra protezione civile“.

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