L’autore di libri per bambini Simon Sword segue da tempo le tristi vicende che hanno coinvolto le popolazioni del centro Italia, colpite dal terremoto lo scorso Agosto. Per questo oltre a donazioni di carattere personale ha deciso di devolvere per i prossimi 5 mesi i proventi del suo libro “Il mio amico Alfred” alla Pro Loco di San Pellegrino di Norcia.
“Avevo da pochi giorni terminato l’editing del mio primo libro, quando accendendo la TV ho assistito a questa indescrivibile tragedia. “Il mio amico Alfred” è nato con lo scopo di sensibilizzare i miei lettori al delicato tema della disabilità infantile, ma in quel preciso istante sentivo che dovevo far qualcosa di concreto, volevo dare a tutti i costi il mio contributo. In quei giorni mi contatta attraverso la mia pagina Facebook Claudio Zagaglia, il quale mi illustra la situazione del suo paese d’origine che ha subìto danni ingenti a causa del terremoto, San Pellegrino, una piccola frazione di Norcia. Dopo alcuni scambi di e-mail e dopo aver visionato alcune foto, ho deciso di mobilitarmi cercando di coinvolgere quante più persone possibili, nei confronti di questa nobile causa“.
Da qui la decisione di devolvere i proventi del libro, cercando di coinvolgere anche altri autori di libri per bambini e per ragazzi, senza ottenere però risposte positive.
“La cosa assurda in questa vicenda è che coloro i quali hanno accolto positivamente il mio appello, sono autori e scrittori auto-pubblicati che non hanno alcuna casa editrice alle loro spalle.“
“Il mio amico Alfred” uscito da pochi giorni in formato digitale solo su Amazon.it sta riscuotendo un grande successo e stabilmente occupa le prime posizioni della classifica dei libri più venduti per bambini e per ragazzi. Nel mese di novembre uscirà finalmente anche l’edizione cartacea del volume e le prime 100 copie per volere dello stesso autore, verranno donate ai bambini di San Pellegrino, Norcia, Amatrice e Accumoli a carattere simbolico.
“Spero che leggendo il mio libro questi bambini, molti dei quali hanno subìto un vero e proprio trauma, possano non pensare a quanto accaduto e sognare insieme ad Alfred, anche solo per un’ora!“