Terremoto Centro Italia: 12.645 immobili dichiarati agibili, 7.528 gli esiti di inagibilità

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Terremoto Centro Italia – Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici privati. Nella giornata di oggi sono 91 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e di esperti impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica.

Sono finora 25.534 le schede di valutazione relative a sopralluoghi su edifici privati compilate e acquisite, da cui risultano 12.645 immobili dichiarati agibili (circa il 50%) e 1.355 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 7.528, invece, gli esiti di inagibilità (circa il 30%) mentre 3.826 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili (il 15%). Le percentuali si discostano però significativamente da regione a regione.

In particolare, nella Regione Lazio sono 4.575 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 1.610 edifici dichiarati agibili (pari al 35%) e 406 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 2.022, invece, gli esiti di inagibilità (oltre il 44%) mentre 537 (quasi il 12%) sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Nella Regione Marche sono 11.543 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 4.986 edifici dichiarati agibili (oltre il 43%) e 594 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 3.989, invece, gli esiti di inagibilità (oltre 34%) mentre 1974 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Nella Regione Umbria sono 5.125 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 3.325 edifici dichiarati agibili (quasi il 65%) e 234 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 897, invece, gli esiti di inagibilità (il 17,5%) mentre 6669 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Nella Regione Abruzzo, infine, sono 4.111 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 2.724 edifici dichiarati agibili (circa il 66%) e 121 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 620, invece, gli esiti di inagibilità (il 15%) mentre sono 646 (oltre il 15%) gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

È stato prorogato a martedì 18 ottobre il termine ultimo per la presentazione presso i Comuni o i Centri Operativi Comunali delle istanze di sopralluogo per edifici privati. Le attività di verifica di agibilità sugli edifici privati sono iniziate nei primi giorni di settembre e a oggi sono quasi 65mila le richieste pervenute: quasi 38mila nelle Marche, quasi diecimila nel Lazio, novemila in Umbria, oltre ottomila in Abruzzo.

Resta invariato, al momento, il dato totale relativo ai 773 sopralluoghi effettuati fino ad ora per verificare l’agibilità di edifici pubblici e scuole e consentire di definire un piano degli interventi per le strutture dichiarate non agibili.

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