Una frana e dunque il distacco di una parte di montagna ha fatto straripare un torrente e ora la strada tra Visso (Macerata) e Preci (Perugia) e’ impercorribile. La strada e’ stata invasa dall’acqua ma anche dai macigni. Molte strade della Val Nerina sono devastate da grosse crepe. Il terremoto ha provocato la lesione di un pilone del viadotto sulla statale 4 Salaria ad un chilometro di distanza ad ovest di Trisungo di Arquata del Tronto. Lo dice un esponente della Protezione civile. Nello stesso tratto, il manto stradale presenta una profonda spaccatura, tale che e’ impossibile attraversare. La frana che minacciava di precipitare sulla Salaria a Pescara del Tronto e’ in gran parte scivolata sulla carreggiata, rendendo molto complicato il passaggio anche ai mezzi di soccorso. Neppure i residenti della zona possono passare con le auto. Molti sono fermi a Trisungo. Intanto continuano le scosse. Una poco dopo le 11 ha spaventato di nuovo la gente in strada. Un incubo per gli abitanti di Arquata e non solo che va avanti da oltre 2 mesi.
Il rifugio dell’Associazione Nazionale Alpini a Forca di Presta segnala alcune frane che hanno mosso grandi massi sul sentiero che sale da Montegallo alla cima del monte Vettore nei Sibillini. Per ora non si hanno notizie di escursionisti coinvolti.
La strada statale Valnerina presenta fratture che tagliano in due la carreggiata, a ridosso di Noria, uno dei centri piu’ gravemente colpito dal terremoto di oggi. Sulla strada anche piccole frane e sassi, pure di grandi dimensioni. Possono circolare solo mezzi di soccorso e autorizzati. In volo elicotteri.