Il vescovo di Ascoli Piceno, in occasione della messa odierna a Pescara del Tronto, ha dichiarato che “il terremoto ha distrutto cuori, case, la vita delle persone ma puo’ diventare occasione di rinascita della nostra terra e soprattutto della nostra comunita‘”. “Questa messa e’ dedicata al ricordo dei nostri morti del sisma del 24 agosto ma e’ anche un segno di speranza per il futuro di questa nostra famiglia che deve rimanere unita nella preghiera“. “C’e’ chi ha perso familiari, la casa o e’ rimasto solo dentro di se’, si e’ perso e non sa dove andare: la preghiera di queste persone e’ quella piu’ diretta verso Dio anche se a pronunciarla e’ chi non crede. La vera preghiera e’ fare del bene agli altri e avere un atteggiamento di comprensione. In questo momento la preghiera sta nell’atteggiamento, nell’aiutare. Una preghiera, questa, che ci rende tutti fratelli perche’ la solitudine si vince con la solidarieta’ di tutti. Sembra una preghiera laica, ma e’ invece assolutamente evangelica“.