“Proseguiamo nel raccogliere fondi per la ricostruzione post sisma per Amatrice e, spero, ce ne siano a sufficienza per aiutare anche gli altri“. A dirlo il presidente dell’associazione ‘I borghi più belli d’Italia’, Fiorello Primi. ”Ancora terremoto nelle zone appenniniche delle Marche e dell’Umbria. Ancora distruzioni, disagi e disperazione per le migliaia di persone che hanno visto il luogo dove hanno passato una vita e dove hanno costruito, con tanti sacrifici, la propria abitazione sgretolarsi a causa del sisma. Fortunatamente, non ci sono state vittime. Sono però crollati edifici e monumenti che erano là da secoli e che rappresentavano la memoria, la cultura e il punto di riferimento di quelle popolazioni“. “In questo momento c’è solo da sperare che sia finita così e che i soccorsi siano immediati ed efficaci stante anche la stagione invernale imminente. Le persone, molte di esse sono anziane, hanno bisogno immediato di un ricovero adeguato e dignitoso dove passare le prossime fredde notti e una prospettiva certa per il futuro“. “Sono sicuro – assicura Fiorello Primi – che il governo italiano, il commissario straordinario per il terremoto, le Regioni Umbria e Marche, la Protezione Civile nazionale e quelle regionali, insieme ai sindaci saranno all’altezza della situazione“. “Alcuni dei borghi facenti parte dell’associazione – fa notare – hanno subito, ancora, ingenti danni. Amatrice, Norcia e in questa fase soprattutto Visso e Preci hanno subito danni rilevantissimi tanto da dover evacuare e chiudere il centro storico. Ad essi va tutta la solidarietà e il sostegno de I Borghi Più Belli d’Italia. Sono in contatto continuo con il presidente regionale dei Borghi umbri Antonio Luna e siamo pronti a muoverci in rappresentanza dei borghi colpiti, nelle consone sedi istituzionali per promuovere, appena possibile, iniziative dedicate sui temi della ripresa economica e turistica nella zona colpita dal terremoto“. “Ho sentito gli amministratori di quei comuni -continua – che sono consapevoli della grande responsabilità che hanno nei confronti dei loro concittadini e, nello stesso tempo, determinati a non arrendersi di fronte ad un accadimento così drammatico“. “Il futuro sta nella speranza di poter ritornare ad abitare quei luoghi nella massima sicurezza e il presente nel poter attendere la ricostruzione in condizioni umanamente e socialmente dignitose. Dal canto dell’associazione de I Borghi Più belli d’Italia proseguiamo nel raccogliere fondi per la ricostruzione post sisma per Amatrice e, spero, ce ne siano a sufficienza per aiutare anche gli altri“.