Terremoto, il sindaco di Visso: il campanile simbolo della città è in piedi, non ci faremo abbattere

MeteoWeb

La gran parte degli abitanti si è spostata sulla costa, con non poche difficoltà e disagi perché il numero delle persone da trasferire è aumentato velocemente: però sono stati portati via quasi tutti, qui sono rimasti gli allevatori che resistono per amore del loro lavoro, non possono e non vogliono lasciare i propri animali“. Lo ha detto all’Adnkronos il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, all’indomani della forte scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia. “Per quanto riguarda la situazione degli edifici non ho notizie di ulteriori crolli e vorrei a questo proposito sottolineare che nonostante le scosse gran parte del nostro borgo ha retto: – ha aggiunto Pazzaglini – ieri sono entrato nella zona rossa ed ho visto il campanile della chiesa ancora in piedi, ha resistito, quello è il simbolo di Visso: e se ha retto lui abbiamo il dovere morale di non essere da meno come comunità“. Il sindaco ha voluto poi evidenziare come “Errani e Curcio siano le persone giuste al posto giusto. Stanno lavorando bene e quando li ho incontrati ieri, ho chiesto loro soprattutto di darci speranza: abbiamo bisogno sì delle case e di pensare all’incolumità delle persone, ma abbiamo bisogno soprattutto di speranza, di avere la possibilità di riaprire alcuni nostri simboli, quelle attività che ci caratterizzano ad iniziare dai luoghi di aggregazione“. “E’ necessario certamente ricostruire, – ha ribadito Pazzaglini – ma soprattuto tenere viva la collettività e dare speranza per il futuro. Errani e Curcio hanno capito e mi hanno dato la loro disponibilità ed io mi impegnerò in questo senso, lavorerò proprio per alimentare questa speranza ma da solo non ce la posso fare“.

Condividi