Terremoto, Israele si scusa: “condanniamo Kara per aver detto che il terremoto in Italia è una punizione”

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Condanniamo le parole del viceministro Ayoub Kara. Sono inappropriate e non dovevano essere pronunciate. Il viceministro si e’ scusato per questo e ci associamo a queste scuse“. Lo ha detto il portavoce del ministero degli affari esteri israeliano Emmanuel Nahshon, durante lo shabbat. Il premier Benyamin Netanyahu affrontera’ l’argomento direttamente con Kara al piu’ presto possibile. Kara ieri, secondo Ynet, aveva sostenuto che il Terremoto in Italia era una punizione per la Risoluzione Unesco.

Quelle parole – ha spiegato ancora Nahshon – “non riflettono la forza delle relazioni tra Israele e l’Italia, cosi’ come quelle tra le nazioni e i governi dei due paesi”. Gia’ ieri sera – dopo numerose dichiarazioni di condanna da parte di esponenti politici italiani – fonti dell’ambasciata israeliana a Roma avevano attaccato l’intervento di Kara, viceministro di un dicastero, quello della Cooperazione regionale, di cui Netanyahu ha l’interim. “Le parole attribuite al vice ministro Kara – avevano detto – non rappresentano assolutamente la posizione dello Stato di Israele e del ministero degli Esteri. Ci sara’ un controllo sulla vicenda”.

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