Dopo il terremoto di oggi, 26 ottobre alle 19:10 ora italiana, di magnitudo Richter ML 5.4 che ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno sono localizzati altri 14 eventi sismici di magnitudo maggiore o uguale a 2.0.
Il più forte è stato quello di magnitudo ML 3.0 avvenuto alle 19.55 ora italiana.
Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto di questa sera è stato risentito in gran parte dell’Italia centrale.
Quella avvenuta oggi è stata la scossa piu’ forte scatenata dallo stesso sistema di faglie all’origine del Terremoto di magnitudo 6,0 del 24 agosto. La sua intensita’ e’ pari a solo a quella avvenuta un’ora dopo la scossa principale. “Al momento non ci sono indicazioni per non considerare il Terremoto di oggi una replica di quello del 24 agosto“, ha detto all’ANSA il sismologo Massimo Cocco, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
“Il Terremoto di oggi ha perturbato ulteriormente il volume crostale e nelle prossime ore sono possibili altre scosse perchè quelle del sisma di oggi potrebbero sommarsi a quelle del proseguimento della perturbazione del 24 agosto“, ha detto il sismologo Salvatore Mazza, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia su Rainews24.
“Non e’ una scossa di entita’ molto forte,” afferma il geologo Mario Tozzi che ricorda come “gli sciami sismici possono durare a lungo, anche mesi“. Questa nuova scossa potrebbe, quindi, essere una coda al Terremoto dell’agosto scorso, oppure e “va verificato se si e’ aperta una nuova faglia gemella“.
“Il nostro mantra e’ essere preparati, perche’ i terremoti non si possono prevedere ma prevenire“: lo dichiara Alberto Michelini, dirigente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. “Quello di stasera si puo’ definire un ‘after shock’ del 24 agosto scorso, una replica grande, che si colloca al margine Nord della zona sismica di questa estate. Il meccanismo e’ lo stesso“. “Noi non possiamo mai escludere una replica piu’ forte delle altre. L’importante e’ essere preparati“.
“Il Terremoto di oggi ha perturbato ulteriormente il volume crostale e nelle prossime ore sono possibili altre scosse perche’ quelle del sisma di oggi potrebbero sommarsi a quelle del proseguimento della perturbazione del 24 agosto“, ha dichiarato il sismologo Massimo Cocco, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
“Sembra che si sia attivata una nuova struttura piu’ a nord di una decina di chilometri, al confine tra Marche e Umbria, rispetto a quella cui faceva riferimento la scossa del 24 agosto scorso“: lo dichiara all’ANSA padre Martino Siciliani, che nelle sale dell’osservatorio sismologico Bina di Perugia sta esaminando i tracciati dei pennini dopo la nuova scossa di stasera. “C’erano stati dei picchi in Valnerina negli ultimi giorni, ma non avevano superato la magnitudo 3. Dopo la scossa di stasera, sembra che questa struttura sismica si stia attivando in un punto diverso. E sono probabili scosse di assestamento, di intensita’ probabilmente molto minore di quella di stasera“. “La scossa di stasera, per quanto meno forte di quella del 24 agosto, a Perugia e nelle localita’ vicine dell’Umbria si e’ sentita molto meglio, perche’ l’epicentro in linea d’aria e’ piu’ vicino“.