Terremoto, Protezione civile: si montano altre tensostrutture tra cui 11 cucine da campo

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Proseguono le attività della Protezione civile per garantire assistenza alle persone fuori casa a seguito della forte scossa di terremoto che ieri ha colpito l’Italia centrale. Sul fronte sanitario le attività – spiega una nota del Dipartimento – si sono concentrate su tre ambiti: il soccorso sanitario urgente, che si e’ svolto nelle prime ore dell’emergenza e che, a fronte di un numero fortunatamente esiguo, ha comunque richiesto l’attivazione di mezzi eccezionali date le condizioni critiche della viabilità. Gli altri due ambiti di attività, ovvero il ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari nelle aree in cui vengono accolti quanti hanno scelto di trasferirsi presso gli alberghi della costa adriatica, erano in realtà – prosegue la nota – operazioni già avviate dopo il sisma del 26 ottobre. Per fare fronte a tutte le necessita’, su richiesta delle regioni coinvolte, sono stati installati due Posti medici avanzati (Pma) in Umbria (uno a Norcia e uno a Cascia) e uno a Tolentino nelle Marche.

A questi si aggiungono quattro camper-farmacia: tre nelle Marche (Camerino, Pieve Torina e Visso) e uno in Umbria, a Norcia. Sulla costa, e’ invece in via di installazione, a Porto Sant’Elpidio, un Posto di assistenza socio-sanitaria (Pass), una struttura poliambulatoriale analoga a quelle gia’ attive ad Amatrice e sulla Salaria in seguito al Terremoto del 24 agosto. Per assicurare la prima assistenza a livello comunale, nei territori coinvolti dal nuovo sisma sono state installate finora undici cucine da campo e ulteriori tensostrutture a uso sociale – messe a disposizione dalle regioni coinvolte e dalle altre che hanno offerto il loro aiuto attraverso il coordinamento della Provincia autonoma di Trento – sono in fase di montaggio.

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