Sono momenti concitati dopo il terremoto di magnitudo 5.4 che alle 19:10 di stasera ha colpito il Centro Italia. “Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando“. Così pochi minuti dopo la scossa si esprimeva il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri. Poco dopo aggiungeva: “Stiamo ancora valutando la situazione con l’Anas, ma chiuderemo la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto“. La conferma ufficiale è arrivata pochi minuti fa dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio: “Abbiamo disposto la chiusura della Salaria“. Il traffico è sospeso dalla zona industriale di Pescara ad Arquata del Tronto, dove ha sede il Ccr, fino al tratto con senso unico alternato.
Intanto Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, ha spiegato che “La Salaria ha subito gravi danni e molto probabilmente verrà chiusa proprio all’altezza di Arquata. La popolazione è stata evacuata e nelle prossime ore sarà trasferita a punti di accoglienza lontane della zone colpite dal sisma. Ci sono stati nuovi crolli, anche se al momento per la mancanza di luce è impossibile confermare l’entità dei danni“.
Secondo altre testimonianze e informazioni, al confine tra Umbria, Marche e Lazio sembra essere franata una grossa porzione di montagna.
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