Terremoto, verso 800-900 casette in legno: “non ha senso paragonare il loro costo al valore immobiliare”

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E’ sbagliato paragonare il costo delle casette temporanee ai valori immobiliari dei territori colpiti da terremoto, secondo il capo della protezione civile Fabrizio Curcio. La gara per le casette di legno “e’ stata fatta prima dell’emergenza – ha spiegato a margine di un incontro istituzionale ad Ancona -, il sisma ha impattato su territori come Amatrice dove il costo a metro quadro e’ di un certo tipo, ma avrebbe potuto colpire un’area altamente urbanizzata con costi di altro tipo. A noi – ha sottolineato – interessa lo standard qualitativo che diamo a chi e’ colpito, non quanto costa dove abita, altrimenti il discorso comincia a diventare difficilmente sostenibile”. E i costi stessi “sono assolutamente paragonabili alle emergenze del passato, anche se le strutture hanno caratteristiche tecniche migliori. Senza considerare che sono compresi gli arredi e la manutenzione per 4 anni”.

“Al momento non abbiamo il quadro nel dettaglio del fabbisogno, ma arriveremo a 800-900 casette temporanee. Questo e’ l’orizzonte che ci prospettano Regioni e Comuni” delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto.

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