L’Italia ha necessità di “un grande piano strategico per il turismo, per far conoscere meglio e ancor di più nel mondo le bellezze uniche del nostro Paese“. Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, intervenendo al convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, in corso a Firenze, sul tema “Arte, Cultura e Impresa: vantaggio competitivo del brand Italia e motore di sviluppo del Pil e dell’occupazione”. Montezemolo ha puntato il dito contro i ritardi annosi del settore italiano: “Abbiano un’offerta turistica soprattutto povera“, con l’Italia che si piazza al 14esimo posto per investimenti nel comparto nel mondo. “Occorre portare al centro dell’attenzione alcune aree strategiche dell’Italia per il turismo – ha aggiunto Montezemolo – Dobbiamo essere capaci di mettere in piedi un grande piano strategico nazionale, con una cabina di regia centrale. Servono poi piani di comunicazione, sinergie con i tour operator e puntare sul digitale“. Per superare il gap con i Paesi europei che superano l’Italia (quinta nel mondo) per numero di turisti, “abbiamo bisogno di investimenti, a condizione che a monte però ci sia un forte piano strategico nazionale. Dunque – ha concluso Montezemolo – insieme a un piano strategico nazionale abbiamo bisogno di una governance forte per rilanciare il nostro turismo, a cui poi si aggiungono i tanti strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo finale“.