L’uragano Matthew fa sempre più paura. Dopo aver devastato Haiti ora si dirige verso le coste orientali statunitensi, con venti a 215 km/h, (in leggero calo rispetto ai 220 km/h registrati in precedenza) e un’intensità 4 (sulla scala Saffir-Simpson che ne conta 5), secondo quanto riferito dal Centro nazionale degli uragani (Nhc) americano. Dopo la Florida, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato lo stato di emergenza anche in Georgia e Carolina del Sud, dove è previsto l’arrivo questa sera. Dopo aver evocato un “impatto potenzialmente disastroso“, l’Nhc prevede per le prossime 48 ore un progressivo indebolimento dell’uragano. Il servizio di meteorologia nazionale ha sostenuto che Matthew potrebbe essere la tempesta più violenta che si abbatte sul nord-est della Florida in 118 anni. Al momento, l’urageno si trova a circa 200 km al largo di Cap Canaveral, nel sud est della Florida, sede della più importante base di lancio spaziale statunitense.