A St. Louis un tribunale americano ha riconosciuto a una donna malata di tumore alle ovaie il diritto a ricevere un risarcimento di oltre 70 milioni di dollari in una causa intentata contro la Johnson & Johnson (J&J). Deborah Giannecchini, di Modesto, in California, aveva infatti portato di fronte ai giudici l’azienda, con l’accusa di essersi ammalata a causa dell’uso della polvere di talco prodotta dalla stessa J&J. La notizia della vittoria della Giannecchini, la terza in ordine di tempo fra le numerose (quasi 2.000) cause intentate contro il talco J&J, rimbalza sui media d’Oltreoceano, che ricordano gli altri casi: oltre ai due risarcimenti riconosciuti quest’anno ad altre due donne per un totale di 127 milioni di dollari (72 mln a febbraio a una donna dell’Alabama e 55 mln a una paziente del South Dakota), altri due sono stati rigettati in New Jersey da giudici che hanno ritenuto impossibile verificare il legame fra l’uso del prodotto e l’insorgenza del cancro.